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Ucraina, la giornata di guerra: "Quanto durerà la nuova offensiva russa". Fonti Usa: verso lo scenario peggiore

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L'orrore di Bucha, la strage di decine di civili ucraini uccisi a sangue freddo dai soldati russi e abbandonati in strada: è questo il tema di queste ore per una guerra giunta al 40esimo giorno di devastazioni. Kiev parla di genocidio, Mosca nega e accusa gli ucraini di aver organizzato una "provocazione" per bloccare i negoziati di pace. In Europa si studiano nuove e più incisive sanzioni anche energetiche contro Vladimir Putin, su cui pesa sempre di più l'ombra di una inchiesta per crimini di guerra. A sorpresa in nottata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto ai Grammy chiedendo un "aiuto, ma non col silenzio". Sul piano militare, proseguono i bombardamenti su Odessa, diventata di fatto l'epicentro della guerra di conquista nel Sud del paese. Dal punto di vista diplomatico, pesanti le parole di Viktor Orban, rieletto premier dell'Ungheria, che spacca formalmente l'asse di Visegrad e inserisce anche Zelensky nell'elenco dei suoi avversari. 

Ore 21.45 Nuova offensiva russa "durerà due mesi o più"
Sebbene le forze armate si stiano ritirando dalle zone circostanti la capitale Kiev, la guerra in Ucraina è tutt’altro che finita: la nuova fase dell’offensiva russa “potrebbe durare due mesi o più”, ha dichiarato Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale Usa. “Le atrocità di Bucha sono una ulteriore evidenza - ha aggiunto - di crimini di guerra da parte della Russia. Atrocità tragiche e scioccanti ma non sorprendenti”, anche alla luce di quanto gli americani avevano già previsto e anticipato.

Ore 21.01 Il ministro Di Maio minacciato di morte
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è stato minacciato di morte su alcuni canali Telegram per le prese di posizione contro l'invasione russa dell'Ucraina. “Continuiamo a lavorare per arrivare a un cessate il fuoco e chiediamo la de-escalation. Diamo il massimo per raggiungere una tregua umanitaria e ritrovare pace e stabilità in Ucraina e in Europa”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri che aggiunge: “Non saranno le minacce a fermare la nostra azione di condanna della guerra di Putin”.

Ore 20.28 Russia minaccia Francia e Germania: “Reagiremo”
Maria Zaharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha assicurato che ci saranno delle ripercussioni per le decisioni di Germania e Francia: la prima ha espulso 40 diplomatici russi, la seconda una trentina. “Mosca reagirà a questo atto ostile”, ha dichiarato la Zaharova.

Ore 18.58 "A Mariupol peggio di Bucha", la denuncia del ministro Kuleba
Le immagini documentate a Bucha, cittadina situata alla periferia della capitale Kiev, hanno fatto il giro del mondo e sono a dir poco sconvolgenti. Eppure secondo Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, i crimini di guerra attribuiti alle forze russe sono solo "la punta dell'iceberg" perché a Mariupol, città praticamente distrutta dai bombardamenti, la situazione sarebbe addirittura "peggiore". 

Ore 18.03 Mosca, per crimini guerra si cominci con Jugoslavia e Iraq
Se gli Usa vogliono investigare i crimini di guerra, "che comincino con i bombardamenti sulla Jugoslavia e l’occupazione dell’Iraq". Questa la durissima risposta dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha commentato la proposta del presidente Joe Biden di creare un tribunale per crimini di guerra dei russi in Ucraina. «Non appena finiscono, possono passare ai bombardamenti nucleari sul Giappone», ha aggiunto Zakharova, citata da Interfax.

Ore 17.45 Pentagono: Bucha, manca conferma indipendente sul massacro
Il Pentagono non è in grado di confermare in modo indipendente le notizie ucraine sulle atrocità commesse dalle forze russe contro i civili nella città di Bucha, ma non ha nemmeno motivo di contestarle. Questo quanto riferito da un alto funzionario citato dalla Reuters. "Non abbiamo alcun motivo per confutare le affermazioni ucraine su queste atrocità, che sono chiaramente e profondamente preoccupanti", ha aggiunto il funzionario, parlando in condizione di anonimato. "Il Pentagono non può confermarlo in modo indipendente ma allo stesso trempo non siamo nella posizione di confutare tali affermazioni".

Ore 17.28 Kiev: i russi pronti a conquistare Kharkiv
Le forze russe si stanno preparando a conquistare Kharkiv. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk rilanciato da Unian. "Gli sforzi principali del nemico si sono concentrati sulla preparazione per la ripresa delle operazioni offensive per circondare le forze ucraine e conquistare la città di Kharkiv" ha affermato Motuzyanyk, aggiungendo che "il nemico sta rafforzando le truppe dei distretti militari occidentali e meridionali nei distretti operativi di Slobozhansky e Donetsk. Lo sta facendo sia trasferendo truppe da altri distretti militari sia coinvolgendo unità della riserva"

Ore 17.12 Germania, governo prende controllo di Gazprom tedesca
Il governo tedesco assume il controllo di Gazprom Germania, almeno temporaneamente. Il ministro dell’Economia Robert Habeck ha annunciato che l’Agenzia federale delle reti sarà nominata come gestore fiduciario della filiale tedesca dell’azienda russa. Proprio venerdì 1 aprile, la proprietaria Gazprom aveva annunciato la fine della sua partecipazione alla controllata tedesca. Si tratta di una soluzione temporanea, ha chiarito Habeck. "L’amministrazione fiduciaria serve a proteggere la sicurezza pubblica e a mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento, che attualmente è assicurata. Il passo è assolutamente necessario", ha concluso

Ore 17.07 Joe Biden, processo per crimini di guerra contro Putin
Joe Biden chiede un processo per crimini di guerra contro Vladimir Putin. "Quello che sta accadendo a Bucha è un crimine di guerra", ha scandito Biden, annunciando che la sua amministrazione sta studiando nuove sanzioni contro Mosca. "Putin è brutale, quello che è successo a Bucha è orribile", ha concluso

Ore 16.48 Kiev, i russi hanno commesso 7.000 crimini di guerra
Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina sono stati registrati oltre 7.000 crimini di guerra. Queste le stime diffuse dalla procuratrice generale Irina Venediktova, riporta Ukrinform. 

Ore 16.27 Kiev: a breve blocco trasporti verso Mosca e Minsk
"Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia inizieranno il processo di completo isolamento dalla Russia nelle prossime 48-72 ore, chiudendo così le loro rotte terrestri per la consegna delle merci in Russia". Ad affermarlo su Telegram è il viceministro delle infrastrutture dell'Ucraina Mustafa Nayem ripreso dall'agenzia Ucrinform.

Ore 16.00 Berlino si sfila: per ora non si può eliminare gas russo
"Vogliamo diventare il prima possibile indipendenti dalle importazioni di energia dalla Russia e la Germania sosterrà ulteriori sanzioni alla Russia, ma al momento non è possibile tagliare le forniture di gas". Così il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, arrivando all'Eurogruppo. "Dobbiamo fare più pressione su Putin, isolare la Russia e tagliare tutti i rapporti economici" ma per arrivare a un embargo "abbiamo bisogno di tempo, al momento dobbiamo distinguere tra petrolio, carbone e gas", ha concluso

Ore 15.55 Odessa, dai militari lettera scritta col sangue all'Europa
Un drammatico appello all'Occidente firmato con il proprio sangue. Letteralmente. Questo è quanto si legge in una lettera, di cui ha dato conto l'Ansa, scritta da un gruppo di militari dell'esercito ucraino che si trovano a Odessa Odessa e indirizzata ala Cedu. "La debolezza dei leader degli Usa e dei Paesi Ue costa ogni giorno a militari e civili ucraini centinaia di vite. Ecco perché abbiamo scritto questo appello alla Corte europea dei diritti umani direttamente con il sangue, perché oggi qui fermiamo un'aggressione diretta a voi pagando con le nostre vite", recita la missiva. "L'Ucraina ha bisogno che il cielo sia messo in sicurezza", si conclude il testo

Ore 15.45 Mykolaiv, il sindaco: bombe a grappolo contro edifici civili
Le truppe russe hanno lanciato di nuovo bombe a grappolo a Mykolaiv contro edifici residenziali e infrastrutture civili. Lo ha rivelato su Telegram il sindaco Oleksandr Senkevych.

Ore 15.03 Von der Leyen: indagini congiunte Ue-Kiev sui crimini di Bucha
"L'Ue ha istituito assieme all'Ucraina un team investigativo per raccogliere prove su crimini di guerra e crimini contro l'umanità. L'Ue è pronta ad aumentare i suoi sforzi inviando delle squadre investigative sul terreno a sostegno della Procura ucraina. Le strazianti immagine viste non possono e non saranno lasciato senza risposte. Coloro che hanno commesso questi crimini atroci non resteranno impuniti": così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che in giornata ha avuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky.

Ore 14.38 Dombrovskis: Embargo petrolio russo? Nulla è escluso
Austria e Germania si dicono rispettivamente contaria a nuove sanzioni sul gas russo e "impossibilitata" a interrompere l'import. Ma il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un embargo sul petrolio russo non ha escluso l'opzione: "Per la Commissione Ue nulla è fuori discussione", ha sottolineato. E ancora: "È molto chiaro che come Ue dobbiamo fare di più per fermare questa guerra e queste, quindi la Commissione sta già preparando il prossimo pacchetto di sanzioni". Per la Ue sarebbe "possibile, anche se non senza problemi", tagliare le forniture di gas dalla Russia.

Ore 14.56 Kiev: 150 ostaggi in scuola Chernihiv con vivi accanto ai morti
I soldati hanno tenuto in ostaggio 150 persone nel seminterrato della scuola del villaggio di Yahidne, nella regione di Chernihiv, in una stanza "piccola, i vivi erano accanto ai morti. Fame. Sete. Paura. Dolore. Disperazione. Toilette in un secchio". Questa la denuncia del capo dell'amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus citato da Unian. "C'erano donne e bambini", ha spiegato.

Ore 14.33 Boris Johnson: Bucha, massacro imperdonabile
"La scoperta di altre fosse comuni fuori Kiev è disgustosa. Il Regno Unito non starà a guardare mentre ha luogo questo massacro indiscriminato e imperdonabile". Così su Twitter il primo ministro britannico Boris Johnson, il quale aggiunge che "stiamo lavorando per garantire che i responsabili rispondano" di questi crimini. "Non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia", ha concluso.

Ore 14.23 Zelensky a Bucha: russi come macellai
Volodymyr Zelensky ha visitato la città di Bucha, a 37 chilometri dalla Capitale. Zelensky come detto in precedenza ha visitato l'ospedale cittadino, ha voluto vedere la strada dove i blindati russi sono stati distrutti e ha incontrato la popolazione locale, definendo quello che è successo in città come "uno dei più grandi genocidi dalla seconda guerra mondiale". Poi il premier ha definito i soldati russi "macellai", la stessa parola scelta da Joe Biden per commentare qualche giorno fa quanto fatto da Vladimir Putin. "Come possono essere diventati anche macellai? Hanno ucciso deliberatamente e con soddisfazione", ha dichiarato. E ancora, ai microfoni della Bbc ha rimarcato la necessità di proseguire i dialoghi per arrivare alla fine del conflitto: "L'Ucraina deve avere la pace. Siamo nell'Europa del 21esimo secolo. Continueremo gli sforzi sia sul piano diplomatico che militare", ha concluso Zelensky.

Ore 14.12 Croce Rossa: manca sicurezza per arrivare a Mariupol
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha detto che oggi non sono stati in grado di raggiungere per motivi di sicurezza la città assediata di Mariupol per evacuare i civili, citando le condizioni di sicurezza.

Ore 13.59 Usa: espellere la Russia dal Consiglio dei diritti umani
Gli Usa, dopo i fatti di Bucha, chiederanno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite di sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra. Lo ha dichiarato l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield. La Russia è al suo secondo anno di un mandato di tre all'interno del Consiglio, ma con un voto dei due terzi dell'Assemblea dell'Onu può essere espulsa "per gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani", ha concluso la Greenfield.

Ore 13.53 Zelensky a Bucham, visita l'ospedale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta visitando la citta di Bucha, a 37 chilometri dalla capitale. Zelensky ha anche fatto tappa all'ospedale cittadino. Il tutto dopo la scoperta degli orrori commessi dai russi contro i civili.

Ore 13.45 Putin, un decreto per le ritorsioni per visti Paesi ostili
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto sulle misure di ritorsione sui visti per i Paesi ostili. Lo conferma la Tass.

Ore 13.33 Kiev, l'elenco soldati russi coinvolti a Bucha
Un lungo elenco dettagliato di 87 pagine con i nomi di oltre 1.600 soldati russi ritenuti coinvolti nel massacro di Bucha. A pubblicarlo sul proprio sito è stata la Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina, che sottolinea come "tutti i criminali di guerra saranno assicurati alla giustizia per i crimini commessi contro la popolazione civile ucraina".

Ore 13.30 Onu: Inorriditi da Bucha, riesumare corpi ma preservare prove
"Sono inorridita dalle immagini di civili che giacciono morti per le strade e in tombe improvvisate nella città di Bucha in Ucraina. La notizie che emergono da questa e da altre zone sollevano interrogativi seri e inquietanti su possibili crimini di guerra, gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani". Queste le parole dell'Alta commissaria Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet. "È essenziale che tutti i corpi siano riesumati e identificati in modo che le famiglie delle vittime possano essere informate e che le cause esatte di morte vengano stabilite. Dovrebbero essere adottate tutte le misure per preservare le prove", ha concluso la Bachelet.

Ore 13.12 Mosca: Armi nucleari in Polonia aumenterebbero tensione
Il Cremlino replica  alla Polonia che si è detta aperta alla possibilità di armi nucleari statunitensi. A farlo è il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. In un'intervista pubblicata domenica nell'edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt, il vice primo ministro polacco, Jaroslaw Kaczynski, ha dichiarato che la Polonia sarebbe disposta a ospitare testate nucleari statunitensi e ha sostenuto il rafforzamento delle truppe di quel paese sul fianco orientale della Nato per prevenire un attacco russo.

Ore 12.52 Prete Bucha: nelle fosse comuni arrivano corpi ogni giorno
Il prete della chiesa ortodossa di Sant'Andrea a Bucha, Andryi Galavin, nei pressi della quale si trova una fossa comune vista anche dalle immagini satellitari, ha testimoniato dell'orrore vissuto durante l'occupazione russa: "Dal 10 marzo arrivano decine di corpi a tutte le ore ogni giorno — ha spiegato —. Finora ne ho contati 68: donne, uomini, bambini, molti non identificabili per i colpi inferti ai loro corpi martoriati. I parenti delle vittime possono venire qui solo adesso perché prima i soldati russi non lo permettevano".

Ore 12.44 Lavrov: Bucha,  messa in scena dell'Occidente
"La situazione a Bucha è una messa in scena dell'Occidente e dell'Ucraina sui social network". Queste le sconcertanti parole del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, rilanciate dalla Tass. Oggi, lunedì 4 aprile, la Russia ha respinto "categoricamente tutte le accuse" sulla strage di civili nella città a 37 chilometri da Kiev.

Ore 12.33 Bucha, trovata una stanza di tortura con cinque cadaveri
L'esercito ucraino ha trovato a Bucha una camera di tortura usata dai soldati russi con i cadaveri di cinque civili piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena. La notizia è riportata dall'agenzia Unian. La truppe al soldo di Putin avrebbero utilizzato il seminterrato di un sanatorio locale per bambini chiamato "Radiant".

Ore 12.19 Cremlino, Putin: schiaffo all'Onu, non vedrò l'inviato Griffiths
Vladimir Putin non ha intenzione di incontrare Martin Griffiths, il vicesegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino,Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva, appunto, se fossero previsti contatti tra il presidente e Griffiths, il quale è arrivato a Mosca per discutere sulla possibilità di raggiungere un cessate il fuoco umanitario in Ucraina. In seguito volerà a Kiev.

Ore 12.13: Mosca, "GB ha impedito CdS Onu su Bucha"
La Gran Bretagna non ha accettato di tenere una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su quanto accaduto a Bucha, in Ucraina, ma la Russia chiederà nuovamente la sua convocazione: lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Ieri, nella peggiore tradizione britannica, il Regno Unito, che detiene la presidenza britannica del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, non ha dato il consenso a tenere una riunione sulla situazione a Bucha. La Russia oggi chiederà ancora una volta la convocazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in relazione alle provocazioni criminali dei militari ucraini e dei radicali in quella città", ha scritto su Telegram. 

Ore 11.53: "Dopo Bucha verso inasprimento delle sanzioni Ue"
"Credo che purtroppo arriveremo a un ulteriore inasprimento delle sanzioni verso la Russia dopo quello che abbiamo visto questa settimana in Ucraina": lo dice l'ambasciatore Stefano Sannino, segretario generale del Servizio europeo per l'azione esterna, in un forum Ansa, precisando che "ci sono indicazioni che Bucha non sia un caso isolato, e questo implica risposta forte da parte Ue".
 

Ore 11.23: Rivelata l'identità del comandante russo a Bucha
Sarebbe stato il tenente colonnello russo Omurbekov Asanbekovich a guidare la macelleria contro i civili a Bucha. Fonti dei media ucraini hanno diffuso stamattina informazioni sull’identità del presunto comandante delle truppe responsabili del massacro, l’unità militare 51460, 64esima brigata di artiglieria motorizzata.

 

Ore 10.38: Le immagini satellitari delle fosse comuni a Bucha
Arrivano dalla società Maxar le immagini delle fosse comuni a Bucha. Dalla foto si nota una fossa comune lunga circa 14 metri, accanto a una chiesa. Domenica, ricorda Corriere.it, un reporter dell’agenzia Reuters aveva raggiunto lo stesso luogo, trovando una fossa comune ancora aperta. "Mani e piedi spuntavano dalla terra rossa che era stata gettata sopra i corpi".

Ore 9.51: Mattarella, "non deroghiamo alle ragioni della civiltà umana"
 "È questo un tempo che ci fa comprendere ancora meglio il valore della convivenza pacifica, del rispetto delle convenzioni internazionali tese a ridurre l'impatto delle guerre sulle popolazioni, della cooperazione tra i popoli. Fermare le guerre e le distruzioni è possibile, affermando in ogni dove le ragioni della civiltà umana alle quali non intendiamo derogare". E' quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato, in occasione della Giornata internazionale per l'azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, indetta dalle Nazioni Unite, alla presidente della Campagna Italiana contro le mine Onlus, Santina Bianchini. 

Ore 9.16: Macron, "a Bucha chiare indicazioni di crimini di guerra"
"Ci sono indicazioni molto chiare di crimini di guerra" commessi a Bucha. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo questa mattina a France Inter. Senza volere "anticipare" le conclusioni, Macron ha però sottolineato che "era l'esercito russo che era a Bucha" e che "sia più o meno accertato che è stato l'esercito russo" a commettere questi crimini. I responsabili, ha aggiunto, "dovranno risponderne" e "non ci sarà pace senza giustizia". 

Ore 8.48: "Autori delle atrocità giudicati dalla Corte penale internazionale"
Gli autori delle atrocità commesse in Ucraina a seguito dell'aggressione russa dovrebbero essere ritenuti responsabili dalla Corte penale internazionale. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu. "Condanno fermamente le orribili atrocità commesse a Bucha e in altre città ucraine a seguito dell'aggressione russa contro l'Ucraina. Tutti gli autori di tali crimini internazionali devono essere ritenuti responsabili dalla giustizia internazionale. La Romania sostiene pienamente un'indagine approfondita condotta dalla Corte penale internazionale ", ha scritto ieri sera Aurescu su Twitter. "I corpi di 410 civili sono stati trovati nei territori della regione di Kiev recentemente riconquistati dalle forze ucraine dopo essere stati sotto il controllo delle truppe russe", ha annunciato domenica il procuratore generale ucraino Irina Venediktova. La Russia ha respinto le accuse di aver ucciso civili nella città ucraina di Bucha, sobborgo a nord ovest di Kiev, e accusato le autorità ucraine di aver inscenato l'accaduto.


Ore 8.18: Kuleba, "Corte penale internazionale indaghi su Bucha
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto alla Corte penale internazionale di indagare sull'apparente uccisione di civili a Bucha, a nord-ovest di Kiev. Condividendo un'intervista con Times Radio sui social media, Kuleba ha detto: "Colgo l'occasione per chiedere alla Corte penale internazionale e alle organizzazioni internazionali di inviare le loro missioni a Bucha e in altre città liberate, in collaborazione con le forze dell'ordine ucraine, per raccogliere tutte le prove di questi crimini di guerra".

Ore 7.44: L'ambasciatore russo Antonov, "morti a Bucha per i bombardamenti ucraini"
Gli Stati Uniti stanno mettendo a tacere le informazioni sul bombardamento di Bucha, nella regione di Kiev, da parte delle forze armate ucraine. Lo ha affermato questa mattina l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatolij Antonov, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti, sottolineando che i bombardamenti da parte dell'esercito ucraino avrebbero potuto causare vittime civili. "Negli Stati Uniti è stato deliberatamente messo a tacere che, subito dopo il ritiro delle truppe russe, le forze armate ucraine hanno sottoposto la città di Bucha al fuoco dell'artiglieria", ha sostenuto Antonov. A suo dire è ovvio che il "regime di Kiev" stia cercando di scaricare la colpa di tutte le sue atrocità sulla Russia. 

Ore 7.33: Missili sy Mykolaiv
All'alba, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici su Mykolaiv: lo ha reso noto nel suo canale Telegram il sindaco della città, Alexander Senkevich. "Amici fin dal mattino, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici sulla citta'. Stiamo raccogliendo dati". Il sindaco ha chiesto alla gente del posto di non diffondere foto o video fino a quando non lo avessero fatto le fonti ufficiali. (AGI)Bia 040732 APR 22 NNNN

Ore 7.25: Altri attacchi su Odessa
Nella notte, i russi hanno lanciato un missile contro una delle strutture di Odessa, strategico porto nel Sud dell'Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce regionale, Serhiy Bratchuk. L'attacco ha seguito di poche ore quello lanciato all'alba di domenica, quando era stata colpita una raffineria di petrolio da cui era scoppiato un incendio. Parte dei missili lanciati erano stati intercettati dalla contraerea e non c'erano state vittime.

Ore 7.16: "Mosca vuole reclutare altri 60mila soldati"
La Russia ha iniziato una mobilitazione segreta di riservisti e punta a reclutare altri 60mila soldati: è quanto sostiene lo stato maggiore ucraino nel suo ultimo aggiornamento della situazione. Secondo Kiev, il governo di Mosca "ha avviato misure per mobilitare i riservisti in modo da portare unita' militari" nella guerra; nella selezione dei candidati, viene data la preferenza a persone che hanno gia' esperienza di combattimento". Le principali regioni di mobilitazione sono Krasnodar Krai, Perm Krai, Daghestan, Ingushetia, Kalmykia, riverisce il sito web informativo ucraino Ukrainska Pravda. (AGI)Bia 040715 APR 22 NNNN

Ore 7.08: "Truppe russe spostate in Donbass"
"Le forze russe continuano a consolidarsi e riorganizzarsi mentre rifocalizzano la loro offensiva nella regione del Donbass, nell'est dell'Ucraina". Lo rileva l'intelligence della Difesa britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione. "Le truppe russe, compresi i mercenari della compagnia militare privata russa Wagner, legata allo stato, sono state spostate nella zona". Lo rileva l'intelligence militare britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione.

Ore 7.17: Zelensky, "tra i miei avversari c'è Zelensky"
Il premier ungherese Viktor Orban, vincitore del suo quarto mandato consecutivo, ha incluso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tra i suoi avversari. Lo scrive il Guardian. Nel suo discorso dopo la vittoria, Orban ha elencato il presidente Zelensky, i "burocrati a Bruxelles", "l'impero Soros" e i "media internazionali" come suoi "avversari". 

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