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Guerra nucleare, le foto satellitari dei tank russi scatenano il sospetto: Putin pronto a schiacciare il bottone?

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Non passa giorno senza che i soldati ucraini pubblichino in rete dei video in cui abbattono un carro armato russo. Perché i mezzi degli invasori sono così vulnerabili? Una possibile spiegazione l’ha fornita il professore Kamil Galeev, un oppositore di Vladimir Putin che era stato arrestato nel 2020 e che adesso fa il ricercatore indipendente e il giornalista pur risiedendo a Mosca, dove non è propriamente al sicuro di questi tempi.

 

 

Secondo Galeev c’è una premessa obbligatoria da dover fare: “L’attuale esercito russo è solo un esercito sovietico riformato superficialmente. E l’esercito sovietico era uno strumento multitasking progettato per vincere la guerra nucleare, raccogliere patate, pacificare gli stati satelliti non eccellendo però in nessuna di queste tre cose”. I carri armati impiegati per invadere l’Ucraina sono mezzi di origine sovietica, i BMP-1: erano stati progettati per un possibile conflitto nucleare, ma i soldati in prima linea non ne erano entusiasti, anzi li chiamavano “fosse comuni della fanteria”.

 

 

“Quel che è peggio - ha sottolineato Galeev - è che questo carro non offre quasi nessuna protezione dai proiettili ad alto potenziale esplosivo o dalle mine terresti. In caso di esplosione di una mina, i soldati non sarebbero in grado di uscire e brucerebbero vivi all’interno”. Quindi secondo il professore i carri armati impiegati in Ucraina erano stati progettati per partecipare a una guerra nucleare in cui non avrebbero incontrato grande opposizione in strada, ma solo cadaveri e distruzione.

 

 

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