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"Perché la guerra atomica è più vicina": talpa al Cremlino, la rivelazione della pronipote di Krushov

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“La guerra atomica è più vicina che nel 1962”. Parole di Nina Khrushcheva, docente di affari internazionali negli Stati Uniti nonché pronipote dll’ex leader sovietico Nikita Krushov. Già nelle scorse settimane la donna aveva avvertito del rischio che Mosca potrebbe essere pronta a usare le armi nucleari, sebbene le ultime dichiarazioni del ministro Lavrov vadano nella direzione opposta: “La Russia non minaccia nessuno con il nucleare, Mosca non è in guerra con la Nato”.

 

 

Secondo la pronipote di Krushov la guerra in Ucraina potrebbe diventare più pericolosa perché nessuna delle parti in causa sembra disposta a fare marcia indietro: “Questo è ciò che mi spaventa di più”. Un evento cruciale potrebbe essere quello del 9 maggio, quando Vladimir Putin potrebbe utilizzare la parata del giorno della vittoria della Russia per annunciare la mobilitazione di massa delle sue riserve per un’ulteriore escalation in Ucraina. Ne è convinto Ben Wallace, segretario alla Difesa britannico, secondo cui il 9 maggio Putin potrebbe dichiarare una nuova guerra contro i “nazisti” non solo ucraini ma del mondo.

 

 

Nel frattempo continuano gli scontri verbali tra Russia e Stati Uniti. L’ultima scaramuccia è firmata da Vladimir Yermakov, membro del ministero degli Esteri russo, che ha accusato Washington di utilizzare Kiev come “materiale di consumo usa e getta”. “Da parte degli Stati Uniti - ha aggiunto il diplomatico russo - vediamo solo un continuo aumento dell’isteria anti-russa e tentativi di utilizzare il regime di Kiev come materiale di consumo usa e getta nell’attuazione delle aspirazioni americane più sconsiderate”.

 

 

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