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Sergej Shoigu, "come li abbiamo bloccati": il ministro di Putin cancella il battaglione Azov, blitz finale

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"Gli ultimi militari ucraini nell'acciaieria Azovstal sono stati bloccati in modo sicuro": questa informazione arriva direttamente dal ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, che ha parlato dell'operazione in corso durante un incontro con i vertici militari di Mosca. "Le forze armate della Federazione russa continuano l'operazione speciale - ha detto -. Attualmente le unità dell'esercito russo, insieme alle milizie popolari della Repubblica popolare di Luhanks e della Repubblica popolare di Donetsk, stanno espandendo il controllo sui territori delle due repubbliche".

 

 

 

"Il nostro personale militare sta prendendo misure complete per proteggere la popolazione civile: per l'evacuazione sicura dei civili dalle zone di combattimento, ogni giorno vengono aperti corridoi umanitari e vengono dichiarati dei cessate il fuoco", ha continuato il ministro. Che poi ha fatto riferimento alla situazione di Azovstal a Mariupol. Nell'acciaieria, infatti, sono rinchiusi da giorni civili, marines e combattenti del battaglione Azov. "In conformità con l'ordine del comandante in capo, i militanti rimasti nella zona industriale di Azovstal sono bloccati in modo sicuro intorno al perimetro del territorio", ha fatto sapere Shoigu.

 

 

 

Il ministro della Difesa, poi, ha detto anche che i "ripetuti appelli ai nazionalisti di rilasciare i civili e deporre le armi, con la garanzia di rimanere in vita e ricevere un trattamento dignitoso in conformità con il diritto internazionale, sono stati ignorati, ma continuiamo con questi tentativi". Infine un attacco contro Usa e Nato: "Continuano a inviare rifornimenti all'Ucraina. Armi e veicoli Nato sul territorio verranno distrutti". 

 

 

 

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