Cerca
Logo
Cerca
+

Ucraina, le notizie in diretta. "Ucciso il comandante russo Porokhnya". Nel giorno della Azovstal, il disastro di Putin

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Siamo all'83esimo giorno di guerra. Finlandia e Svezia chiedono ufficialmente l'ingresso nella Nato, contro cui si schiera Erdogan. L'avanzata della russia prosegue a est, pur stentando. A Mosca germi di protesta contro Vladimir Putin. Confermata dall'Ucraina l'evacuazione di 264 militari dell'acciaieria Azovstal, a Mariupol.

Ore 20.47: Zelensky a Cannes, "serve un nuovo Charlie Chaplin"
"Ci serve un nuovo Chaplin che dimostrerà che il cinema non è muto" di fronte alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video al Festival di Cannes, riferendosi al film Il grande dittatore di e con Charlie Chaplin, parodia satirica del nazismo e della figura di Adolf Hitler. "Il cinema resterà in silenzio o racconterà quanto sta accadendo?", ha proseguito Zelensky. "L'odio alla fine scomparirà, i dittatori moriranno", ha concluso il presidente. 

Ore 20.26: Zelensky a Cannes, "amo l'odore del Napalm al mattino"
"Amo l'odore del napalm al mattino". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citando una delle frasi più celebri di Apocalypse Now per denunciare le atrocità commesse dall'esercito russo nel suo intervento al Festival di Cannes, secondo quanto riporta Bfmtv.  

Ore 20.15: "Ucciso il comandante della Brigata dei genieri russi"
E' stato ucciso in Ucraina il comandante della 12esima brigata di genieri delle forze russe, il colonnello Sergei Porokhnya. Lo ha reso noto a Ufa il Presidente della sezione regionale dei veterani della guerra in Afghanistan, Dmitry Glushko, citato in un articolo di due giorni fa della Komsomolskaya Pravda di Ufa. L'ufficiale è stato ucciso da colpi di mortaio mentre cercava di costruire un ponte. La 12esima brigata di genieri è basata vicino a Ufa, in Bashkiria. Se la notizia fosse confermata, sarebbe il secondo comandante della 12esima brigata ucciso in Ucraina.  

Ore 20.03: Zelensky al Festival di Cannes, "il dittatore perderà"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto a sorpresa in occasione dell'apertura del Festival di Cannes. "Sono convinto che il dittatore perderà", ha detto Zelensky in collegamento video da Kiev riferendosi al presidente russo Vladimir Putin

Ore 19.57: Macron a Zelensky, "domanda per l'Ucraina nell'Ue a giugno"
Il presidente francese Emmanuel Macron "ha confermato all'omologo Zelensky che la domanda d'adesione dell'Ucraina all'Unione europea sarà studiata nel Consiglio europeo di giugno, sulla base del parere espresso dalla Commissione europea". Lo ha fatto sapere l'Eliseo, a seguito della telefonata tra i due, secondo Bfmtv. Il capo di Stato francese ha anche ribadito la volontà di creare una "comunità politica europea", aveva già detto nel suo discorso al Parlamento europeo a Strasburgo, aggiunge la nota. 

Ore 19.45: "Mariupol a rischio colera"
La città ucraina di Mariupol presenta un rischio di colera. E' quanto ha dichiarato l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Il direttore regionale dell'Oms per l'Europa, Hans Kluge, ha riferito che un paziente su tre in Ucraina ha problemi a reperire medicine e uno su cinque necessita di aiuto psicologico, oltre al fatto che le violenze sessuali sono in aumento. Dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio, l'Oms ha contato 226 attacchi ai servizi sanitari del Paese. Questi attacchi hanno provocato 75 morti e 59 feriti.

Ore 19.24: "Kiev ha bombardato un villaggio nella regione di Belgorod"
Il governatore della regione di Belgorod, nella Russia occidentale, ha scritto su Telegram che il villaggio è stato bombardato dalle forze armate ucraine. Una persona è stata ferita in modo non grave, ha aggiunto. Lo ha riferito la testata russa Ria Novosti.

Ore 18.46: Bulgaria, "non invieremo armi all'Ucraina"
La Bulgaria "non invierà armi in Ucraina" perché non vuole che le persone vengano uccise con armi bulgare. Lo ha affermato oggi il presidente bulgaro Rumen Radev secondo quanto riporta il portale macedone Pres24. Radev ha osservato che "ogni giorno di questa guerra è una perdita" per l'intera Europa. Per questo motivo la Bulgaria, sebbene faccia parte della Nato, non intende inviare armi in Ucraina. "Non voglio che le persone vengano uccise con armi bulgare, questo è inammissibile", ha concluso Radev.

18.10 Borrell: "Russia, perdite truppe al 15%: è record mondiale per un invasore"
"Non sono uno stratega militare e non posso fare previsioni sulla durate della resistenza russa, se è vero che l'esercito russo ha perso fin qui il 15% delle loro truppe si tratta di un record di perdite mondiale di un esercito che invade un altro paese. Non so se sono in grado di rimpiazzarle ma si tratta di un perdita impressionante": così l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio Ue Difesa.


Ore 17.45 Sette pullman via da Azovstal. Testimoni: non ci sono feriti
Sette pullman con combattenti ucraini del battaglione Azova a bordo hanno lasciato l'acciaieria Azovstal di Mariupol, scortati dalle forze filorusse. Secondo i testimoni presenti sul posto, alcuni di questi soldati arresi non sembravano feriti.


Ore 17.00 Svezia e Finlandia: "Domani insieme per chiedere ammissione Nato"
La Svezia e la Finlandia invieranno domani la loro candidatura alla sede della Nato. Lo ha annunciato la premier svedese, Magdalena Andersson. "Sono felice che abbiamo preso la stessa strada e che lo facciamo insieme" ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il presidente finlandese, Sauli Niinisto.
 

Ore 16.55 Eni: aperti conti per pagare Gazprom anche in rubli
In una nota, Eni fa sapere  che pagherà anche in rubli le forniture di gas russo: la società "ha avviato in via cautelativa le procedure relative all'apertura presso Gazprom Bank dei due conti correnti denominati K, uno in euro ed uno in rubli, indicati da Gazprom Export secondo una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere, in coerenza con la nuova procedura per il pagamento del gas disposta dalla federazione russa".

Ore 16.17 Primo ministro ucraino: "Sminare un territorio grande come l'Italia"
Secondo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal "in Ucraina devono essere sminati più di 300mila chilometri quadrati di territorio, quasi equivalente alla superficie totale dell'Italia". A riportarlo il canale Ukraine Now. In aprile l'Onu ha annunciato che l'Ucraina è uno dei paesi più minati al mondo. "C'è una minaccia di esplosioni ovunque un soldato russo ha messo piede", ha detto Shmyal. "Un giorno di guerra equivale a 30 giorni di sminamento.

Ore 16.10 Zelensky: "Nessun invasore ci governerà, prima o poi vinceremo"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky du Telegram: "Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c'è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c'è invasore che possa governare il nostro popolo libero. Prima o poi vinceremo perché questa è la nostra terra".

Ore 15.59 Zelensky: Nessun invasore ci governerà
"Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c’è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c’è invasore che possa governare il nostro popolo libero". Così nel suo ultimo messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Prima o poi vinceremo", ha concluso.

Ore 15.48 Compagnia energia Finlandia non pagherà in rubli
La compagnia statale finlandese dell'energia Gasum ha fatto sapere che non pagherà il gas russo in rubli e non accetterà il nuovo schema di pagamento proposto da Gazprom. Lo rilancia Interfax. In un comunicato Gasum si dice contraria, pronta a "sottoporre ad arbitrato le controversie relative al contratto di fornitura", spiega un comunicato.

Ore 15.45 Kiev: scambiati militari feriti a Mariupol con prigionieri russi 
"L’Ucraina è stata costretta a scambiare i militari ucraini feriti a Mariupol con prigionieri di guerra russi perché non c’era altro modo per salvarli". Ad affermarlo è la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Maliar. "L’operazione di salvataggio dei militari da Azovstal durerà fino al loro ritorno dal territorio non controllato dall’ucraina", sottolinea Maliar secondo quanto riferisce Suspilne.

Ore 15.25 Deputato russo chiede "pena di morte" per il battaglione Azov
Il deputato russo Leonid Slutski ha chiesto per i soldati del battaglione Azov la pena di morte. "Le bestie vanno processate, a maggior ragione se si provano i loro mostruosi crimini contro l’umanità. Ribadisco la mia proposta: occorre fare un’eccezione nella moratoria sull’applicazione della pena di morte in Russia", ha scritto sul suo account Telegram.

Ore 15.01 Biden riceve i leader di Svezia e Finlandia giovedì
Giovedì 19 maggio Joe Biden accoglierà alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson ed il presidente finlandese Sauli Niinisto. Lo ha annunciato in una nota la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, secondo cui i tre leader "discuteranno delle richieste di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, della sicurezza europea e del rafforzamento della partnership su temi globali e sul sostegno all’Ucraina", conclude la nota

Ore 14.50 Finlandia, il Parlamento vota sì all’adesione alla Nato 
Con 188 voti a favore e 8 contrari il Parlamento finlandese ha votato a larghissima maggioranza per l’adesione del Paese alla Nato.

Ore 14.35 Putin: i combattenti dell’acciaieria trattati secondo le leggi
I combattenti dell’acciaieria Azovstal di Mariupol saranno trattati in linea con le "leggi internazionali". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Bbc

Ore 14.25 La Russia abbandona il Consiglio degli Stati del Mar Baltico
La Russia lascia il Consiglio degli Stati del Mar Baltico. Ad annunciarlo è stato il ministro degli affari esteri di Mosca, Sergej Lavrov. Quest'ultimo accusa gli Stati occidentali di aver monopolizzato il consiglio, un organismo politico per la cooperazione regionale tra i governi fondato nel 1992. "Il  loro obiettivo è di fare i loro propri interessi e di danneggiare quelli della Russia", ha sostenuto Lavrov.

Ore 13.55 Cremlino, porti ucraini minati, navigazione pericolosa per esportazione di grano
"I porti ucraini sono pesantemente minati e la situazione per la navigazione è estremamente pericolosa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda relativa al passaggio delle navi che si occupano del trasporto del grano. Lo riporta Ria Novosti. "In effetti, la situazione è tesa ma tutto questo sta accadendo non per colpa nostra", ha aggiunto.

Ore 13.20 Azovstal, il video dell’evacuazione dei soldati ucraini
Acciaierie Azovstal, Mariupol. Ecco il video che mostra il momento in cui i combattenti ucraini lasciano l’acciaieria dopo il lungo assedio. Si vedono i militari perquisiti dall’esercito russo prima di essere evacuati a bordo di autobus. Si vedono i feriti trasportati fuori dall’acciaieria in barella. Le immagini, crude, sanciscono di fatto la fine della battaglia simbolo del conflitto.

Clicca qui per vedere il video

Ore 13.01 Scholz-Zelensky, soluzione negoziale solo con il ritiro Russia
Si ha notizia di una nuova telefonata tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A confermarlo è il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit. "I due hanno messo in chiaro che una soluzione negoziale potrà esserci solo con l’immediata fine dei combattimenti da parte della Russia e con il ritiro delle truppe".

Ore 12.50 Yellen: Putin dovrà scegliere tra economia e guerra 
"State tranquilli, se Putin continua la sua atroce guerra di scelta, l’amministrazione Biden lavorerà con voi e gli altri nostri partner per spingere ulteriormente la Russia verso l’isolamento economico, finanziario e strategico. Sempre di più, il Cremlino sarà costretto a scegliere tra sostenere la propria economia e finanziare la continuazione della brutale guerra di Putin". Lo ha affermato la Segretaria Usa al Tesoro, Janet Yellen al Brussels Economic Forum.

Ore 11.31 Mosca, nessun negoziato in corso con Kiev
"I negoziati non sono in corso. L’Ucraina si è effettivamente ritirata dal processo negoziale". Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko.

Ore 11.30 Mosca: "Ad Azovstal i 265 militari si sono arresi"
Sono 265 finora i militari ucraini all'acciaieria Azovstal che si sono consegnati alle forze russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che 51 di loro sono gravemente feriti. "Hanno deposto le armi e si sono arresi", ha fatto sapere il ministero, come riportano le agenzie russe.

Ore 11.10 Cremlino: le azioni dell’Occidente contro la Russia sono una guerra 
"Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili". A dirlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov riportato dall’agenzia russa Interfax. Ha aggiunto: "La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione. Gli ucraini sono persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia, ma sono state ingannate per molto tempo". 


Ore 10.55 Ministro Esteri svedese: "Noi nella Nato evento epocale inevitabile"
"É un evento epocale, inevitabile". Sono le parole della ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, che ha firmato la richiesta di adesione alla Nato. Il documento verrà presentato assieme alla richiesta finlandese al quartier generale dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles in settimana. "Questo è il meglio per la Svezia".

Ore 10.47 Lavrov: "L'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non fa differenza"
 L'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non farà nessuna grande differenza per la Russia, in quanto da tempo i due Paesi partecipano alle esercitazioni militari dell'Alleanza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, intervenendo a un evento dedicato ai giovani. Lo riportano le agenzie russe.

Ore 10.35 Svezia firma la richiesta di adesione alla Nato
La ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato questa mattina la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l'ingresso nell'Alleanza, diretta conseguenza dell'annuncio dato ieri dalla premier, Magdalena Andersson. "Siamo arrivati a una conclusione che è la migliore per la Svezia", ha detto Linde. "Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma riteniamo che potrebbe volerci fino a un anno". La domanda, ha aggiunto la ministro, sarà presentata probabilmente domani, insieme alla Finlandia, e poi sarà esaminata dalla Nato. Lo riportano i media locali.

Ore 10.15 Cremlino: azioni dell’Occidente contro la Russia sono una guerra
"Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili". Così il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov riportato dall’agenzia russa Interfax. Ha aggiunto: "La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione. Gli ucraini sono persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia, ma sono state ingannate per molto tempo".

Ore 9.47 Kiev: 27.900 soldati russi uccisi da inizio guerra
Sono almeno 27.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che dopo 83 giorni di conflitto si registrano anche 201 caccia, 167 elicotteri e 436 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.235 carri armati russi, 578 pezzi di artiglieria, 3.009 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 97 missili da crociera, 198 lanciamissili, 13 navi, 2.109 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 90 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

Ore 09.34 Gli eroi di Azovstal hanno frenato l’avanzata russa in altre città
"I difensori di Mariupol sono gli eroi del nostro tempo. Sono per sempre nella storia. Mentre tenevano posizioni su Azovstal, hanno impedito all’esercito russo di trasferire fino a 17 battaglioni tattici, circa 20.000 soldati in altre aree, e impedito la conquista rapida di Zaporizhzhia, l’accesso al confine amministrativo delle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia". Così lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto rilancia Ukrinform.

Ore 09.01 Azovstal liberata? Mariupol in mano ai russi
Il fatto che l'esercito ucraino stia lavorando per portare tutti i "difensori dell'Azovstal" fuori dalla fonderia di Mariupol significa anche che la città, dopo oltre due mesi di battaglia feroce, è ormai nelle mani dei russi. Si è trattato della "più lunga, e più sanguinosa, delle battaglie in questa guerra", e rappresenta "una sconfitta significativa per l'Ucraina", rimarca la Reuters.

Ore 08.46 Ucraina, "scambio" tra soldati Azovastal e prigionieri russi
Il ministero della Difesa di Kiev ha spiegato che nelle prossime ore avranno luogo ulteriori "procedure di scambio", formula che lascia intendere che l'evacuazione dei difensori di Mariupol, per lo più soldati della 36^ Brigata di Fanteria Marina e combattenti del reggimento Azov, sia avvenuta in cambio della consegna di prigionieri russi. "Per quanto riguarda i difensori che ancora rimangono nel territorio di Azovstal, tutte le necessarie misure di soccorso sono adottate dallo Stato", spiega il ministero in un messaggio su Telegram, "grazie ai difensori di Mariupol, l'Ucraina ha avuto tempo vitale per accumulare riserve, riorganizzare e mobilitare le forze e ricevere assistenza dagli alleati". L'esercito di Kiev, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, ha affermato che la resistenza dell'acciaieria ha ritardato lo schieramento di 20 mila soldati in altre aree del Paese invaso e ha impedito a Mosca di impadronirsi rapidamente della città di Zaporizhzhia.

Ore 08.21 Le difficoltà dell’esercito di Mosca sono arrivate sulla tv russa
La propaganda russa ha fino a questo momento mantenuto un profilo estremamente aggressivo sulla tv di Stato russo. Ma qualcosa - come sottolinea il Corsera - soprattutto in questi giorni sembra essere cambiato. Nelle scorse ore, nel corso del più popolare talk show russo, Mikhail Khodaryonok — un giornalista esperto di questioni militari — ha sorpreso tutti, affermando che le informazioni che parlano di una demoralizzazione delle truppe ucraine "sono false", che anzi gli ucraini son o "molto motivati e pronti a morire per il loro Paese" e che la Russia si trova "in una posizione di isolamento geopolitico totale" con Paesi come India e Cina "che non stanno completamente al nostro fianco".

Ore 07.50 Rengo Unito, Mosca aumenta uso bombardamenti indiscriminati
Le forze armate di Mosca "si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee". È quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica.

Ore 07.00 Kiev aumenta sforzi per salvare gli ultimi difensori dall'Azovstal
Funzionari ucraini rivelano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l'acciaieria Azovstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all'interno dell'impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l'evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell'acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede "delicatezza e tempo".

Ore 06.29 Giappone conferma accordo di assistenza finanziaria all’Ucraina
Il Giappone rinnova l’accordo con l’Ucraina per un prestito da 13 miliardi di yen, equivalenti a 100 milioni di dollari, offrendo ulteriore assistenza finanziaria al Paese colpito da una grave crisi economica dopo l’invasione decisa dalla Russia

Ore 04.54 L’esercito di Kiev rivendica successi militari sui russi
L’esercito ucraino rivendica successi militari contro la Russia: come riferisce The Kyiv Independent, il gruppo tattico operativo Est dell’Ucraina ha riferito di aver "sconfitto 178 soldati russi, cinque carri armati, sette veicoli da combattimento di fanteria, due veicoli corazzati per il trasporto di personale e due veicoli corazzati da combattimento". Inoltre rivela di aver distrutto anche tre sistemi russi a lancio multiplo di razzi, otto sistemi di artiglieria e anticarro e un Uav.

Ore 03.14 Donestk, ammazzati 9 civili dai russi
L’esercito russo ha ucciso nove civili e ne ha feriti altri 6 nell’Oblast di Donetsk oggi. Lo ha dichiarato il governatore Pavlo Kyrylenko, stando a quanto rilancia il Kyiv Indipendent.

Ore 00:40 Sindaco, esplosioni a Leopoli
La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono i media del Paese. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha rimarcato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo e al sicuri: "Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei", ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social.

Ore 00:35 - Zelensky, città Donbass obiettivo principale invasori
"Le forze armate ucraine stanno fronteggiando i continui attacchi nelle aree in cui la Russia sta ancora cercando di avanzare. Severodonetsk e altre città del Donbass rimangono i principali obiettivi degli occupanti. Stiamo facendo di tutto per proteggere la nostra terra e la nostra gente". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso video, come riferisce il corrispondente di Ukrinform.

Dai blog