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Ucraina, la guerra in diretta. "Abbiamo trascinato l'esercito russo in una trappola": l'annuncio dell'esercito ucraino che spiazza Mosca

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Si entra nel 99esimo giorno di guerra in Ucraina. Prosegue l'avanzata delle truppe russe ad ovest, con la presa quasi totale di Severodonetsk. Alta tensione tra Mosca e Usa per la fornitura di missili Himars. Il Cremlino apre a un incontro tra Vladimir Putin e Zelensky. Nell'Ue, l'Ungheria chiede l'esclusione del patriarca Kirill dalla lista nera.

Ore 22.06 Il presidente del Senegal incontrerà domani Putin per discutere del rilascio delle forniture di grano
Il presidente senegalese Maki Sall, che è anche il capo dell’Unione africana, incontrerà il presidente russo Putin a Sochi venerdì per discutere il rilascio di forniture di grano e fertilizzanti. Sall andrà in Russia perché «il blocco colpisce in particolare i Paesi africani», hanno affermato dal suo ufficio. Ci si aspetta anche che vengano discussi gli sforzi dell’Unione africana per aiutare a risolvere la guerra in Ucraina.

Ore 20.48 "Abbiamo trascinato l’esercito russo nella trappola di Severodonetsk"
"Abbiamo trascinato l’esercito russo nella trappola di Severodonetsk, facendo vedere di aver consegnato la città. Ora il comando russo è scioccato. Hanno già fatto rapporto di aver preso la città quando i nostri militari hanno fatto un massiccio attacco di controffensiva e continuano a battere i russi, nonostante il loro vantaggio artiglieristico e d’aviazione. Il nostro esercito dimostra l’incredibile coraggio e i comandanti il talento tattico. Lì sono in corso dei forti combattimenti. Il comando russo ora sta lanciando tutte le forze per tenere la città di Severodonetsk. I nostri militari combattono come dei leoni". Lo ha detto il consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, Oleksii Arestovich.

Ore 20.48  "Abbiamo trascinato l’esercito russo nella trappola di Severodonetsk"
"Abbiamo trascinato l’esercito russo nella trappola di Severodonetsk, facendo vedere di aver consegnato la città. Ora il comando russo è scioccato. Hanno già fatto rapporto di aver preso la città quando i nostri militari hanno fatto un massiccio attacco di controffensiva e continuano a battere i russi, nonostante il loro vantaggio artiglieristico e d’aviazione. Il nostro esercito dimostra l’incredibile coraggio e i comandanti il talento tattico. Lì sono in corso dei forti combattimenti. Il comando russo ora sta lanciando tutte le forze per tenere la città di Severodonetsk. I nostri militari combattono come dei leoni". Lo ha detto il consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, Oleksii Arestovich.

 

Ore 19.22 La Svezia annuncia nuove armi all'Ucraina
Un nuovo pacchetto di assistenza militare che comprende missili antinave Robot 17. E poi 5000 lanciagranate anticarro monouso Bofors At4 e fucili di precisione Ag 90 con munizioni. La decisione è stata annunciata in un comunicato stampa del Ministero delle Finanze e del Ministero della Difesa di Stoccolma, citato anche dall'agenzia Ucraina Unian. In precedenza la Svezia aveva consegnato a Kiev lanciagranate riutilizzabili Carl Gustav. La Svezia ha comunicato pure una donazione di 60 milioni di corone svedesi (5,7 milioni di euro) a un fondo NATO istituito per sostenere le forze armate ucraine, oltre a 100 milioni di aiuti.

Ore 19.03 L'allarme dell'Interpol: "Le armi inviate in Ucraina finiranno nelle mani di criminali"
Le armi inviate all'Ucraina per difendersi contro i russi finiranno nell'economia illegale e nelle mani dei criminali: lo dice il segretario generale dell'Interpol, Jurgen Stock. "Quando lnon saranno più necessarie e dunque usate finiranno nel sottobosco dell'illegalità. Sappiamo questo sulla base dell'esperienza maturata in altri teatri di guerra", ha affermato Stock parlandone al Guardian. "I criminali si stanno già interessando ora, mentre parliamo, a queste armi. Siamo preoccupati. Ci aspettiamo attenderci che queste armi siano oggetto di traffici non solo nei Paesi vicini ma anche in altri continenti", ha concluso.

 

Ore 18.06 Metsola: "Parlamento Ue chiuso a esponenti società russe"
"Con effetto immediato, i rappresentanti delle società russe non possono più entrare nei locali del Parlamento europeo". Lo ha comunicato via Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. "Non dobbiamo concedere loro alcuno spazio per permettergli di diffondere la loro propaganda e narrazioni false e tossiche sull’invasione dell’Ucraina. Rimarremo uniti e forti contro gli autocrati", ha aggiunto.

 

Ore 16.52 Kiev: "Se perdiamo la centrale nucleare di Zaporizhzhia potremmo spegnerla"
Se dovesse perdere la gestione delle operazioni nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, in un'area sotto controllo russo, potremmo decidere di spegnerla. Lo ha detto un consigliere del primo ministro di Kiev, citato sui media internazionali. "Finché i comandi di controllo vengono eseguiti, non lo bloccheremo. Ma viene anche preso in considerazione lo scenario in cui potrebbe finire completamente fuori dal nostro controllo e noi lo blocchiamo", ha spiegato

Ore 17.00 Il patriarca Kirill escluso dal sesto pacchetto di sanzioni dopo le resistenze dell'Ungheria
Gli ambasciatori Ue a Bruxelles (Coreper) hanno approvato un sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia nella riunione convocata dalla presidenza francese e che si è svolta eccezionalmente a Lussemburgo. Per superare le obiezioni dell'Ungheria, nel sesto pacchetto di sanzioni è stato escluso il patriarca russo ortodosso Kirill. Lo hanno riferito fonti europee citate dalla Dpa.

Ore 15:54 Via libera dall'Ue al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia 
Il sesto pacchetto delle sanzioni anti-russe, che include l'embargo graduale al petrolio in arrivo via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti, è stato adottato dalla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri. 

Ore 15.47 Russia conferma l'uccisione del generale Botashev
Ora è ufficiale. È stata confermata anche dalla Russia, che ha pubblicato la notizia sul sito ufficiale del distretto urbano di Karachaevsk, la morte del maggiore generale in pensione dell’aviazione russa Kanamat Botashev, ammazzato una settimana fa dopo che l’aereo sul quale volava è stato colpito da uno Stinger in corrispondenza della città ucraina di Popasna.

Ore 15.33 Kiev loda Scholz, finalmente si muove su armi
"Finalmente possiamo dire al cancelliere Scholz dal profondo del cuore: grazie!", così l’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk. "Siamo felici che le cose si stiano infine muovendo e che sia stato rotto il ghiaccio", ha aggiunto Melnyk in un’altra intervista, alla Stuttgarter Zeitung.

Ore 15.12 Zelensky: Donbass distrutto ma russi continuano a uccidere
"L’esercito russo ha già distrutto quasi l’intero Donbass ucraino ed è pronto a continuare a uccidere». Così Volodymyr Zelensky in un video discorso al Parlamento lussemburghese. "Il Donbass era uno dei centri industriali più potenti d’Europa: è semplicemente devastato. Guardiamo Mariupol: c’era mezzo milione di persone e adesso non sappiamo esattamente quanti cittadini siano stati uccisi dagli occupanti. Almeno decine di migliaia in meno di 100 giorni", ha concluso Zelensky.

Ore 15.01 Orban su sanzioni a Kirill: Ungheria si atterrà a decisione Ue
"L’Ungheria si atterrà ovviamente alla decisione congiunta dell’Unione europea per quanto riguarda le sanzioni al patriarca di Mosca Kirill": questa la posizione del premier ungherese Viktor Orban, stando a quanto viene riferito su Twitter dal suo portavoce, Zoltan Kovac. La posizione dell’Ungheria sul Patriarca "era nota da tempo e nessuno al vertice di Bruxelles si è opposto", ha concluso Orban.

Ore 14:53 Severodonetsk, 800 le persone rifugiate alla Azot
Sono circa 800 le persone che si sono rifugiate nei diversi bunker antiaerei nei sotterranei della fabbrica chimica Azot di Severodonetsk, presa di mira da raid russi. La notizia è stata riferita dal governatore della regione orientale ucraina di Lugansk, Serhiy Gaidai, le cui parole sono state rilanciate dalla Cnn. "Ci sono abitanti a cui era stato chiesto di lasciare la città, ma hanno rifiutato. E ci sono anche bambini, ma non molti", ha concluso.

Ore 14.24 Ucraina denuncia creazione di 'prigioni di filtraggio' a Mariupol
Le forze di occupazione russe hanno aperto una nuova "prigione di filtraggio" nei pressi di Mariupol dove sono detenuti anche venti volontari ucraini che hanno aiutato l'amministazione nelle evacuazioni dei civili. Lo riferisce Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco che la nuova prigione russa era una colonia penale a Volnovakha, nell'Oblast' di Donetsk. La notizia viene rilanciata dal Kyiv Independent. 

Ore 13.56 Von der Leyen: Alzare di due gradi i condizionatori per risparmiare la fornitura Nord Stream 2
"Se in tutta l'Unione europea abbassiamo di due gradi il termostato del riscaldamento o aumentiamo condizionatori di due gradi, risparmieremmo tutta la fornitura attuale di Nord Stream 2. Bastano due gradi. Ognuno di noi può contribuire a ridurre la dipendenza dell'Europa dal gas russo". Questa la ricetta proposta dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parlando al Globsec Forum, a Bratislava.

Ore 13.41 Von der Leyen: Kiev deve vincere e Putin fallire
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al Globsec 2022 Bratislava, ha fatto il punto sulla situazione in Ucraina, usando toni durissimi contro Vladimir Putin. "La nostra Unione europea è a loro fianco faremo tutto il possibile nel nostro potere così che l’Ucraina possa tornare di nuovo artefice del suo futuro. Primo: dobbiamo supportare Kiev per superare questa guerra. Secondo: gli ucraini hanno bisogno di sollievo finanziario e, terzo, dobbiamo accompagnarli nel percorso verso l’Ue. L’Ucraina deve vincere questa guerra e Putin essere testimone del suo fallimento", ha concluso. 

Ore 13.25 Zelensky: 20% del nostro territorio occupato dai russi
"Circa il 20% del territorio ucraino è occupato oggi dalle forze russe". Queste le stime avanzate da Volodymyr Zelenskiy, nel suo intervento al parlamento del Lussemburgo, precisando che le linee del fronte di battaglia si estendono per oltre 1.000 chilometri. "Dobbiamo difenderci da quasi tutto l’esercito russo. Tutte le formazioni militari russe pronte al combattimento sono coinvolte in questa aggressione", ha aggiunto. Zelensky ha poi sottolineato che ogni giorno nell’est del paese muoiono circa 100 ucraini e altre 450-500 persone rimangono ferite.

Ore 13.00 Colpito monastero a Svyatogorsk, tre morti
Orrore degli invasori russi: hanno colpito il monastero ortodosso della Santa Dormizione a Svyatogorsk. Nel corso del bombardamento, avvenuto il 30 maggio, "sono rimasti uccisi l’archimandrita Galaktion, il monaco Aristokliy e suor Varvara". Altri tre monaci sono rimasti feriti mentre non si conosce il numero di morti e feriti tra i laici. Lo riferisce Hilarion, Metropolita di Donetsk e Mariupol. Lo storico monastero è della Chiesa ortodossa che è sotto l’ombrello del Patriarcato di Mosca.

Ore 12.44 Mosca, Peskov: Non abbiamo intenzione di chiudere la finestra sull'Europa
"Mosca non ha intenzione di chiudere la finestra sull'Europa, aperta da Pietro il Grande": queste le parole del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rilanciate da Ria Novosti. 

Ore 12.36 Mariupol, il sindaco: funzionario ucraino giustiziato da russi
"Nel distretto di Mariupol, le forze russe di occupazione uccidono o mettono in prigione amministratori pubblici, funzionari, volontari ucraini, chiunque si rifiuti di collaborare". La denuncia è del Comune di Mariupol che su Telegram cita il sindaco Vadym Boychenko, riporta Ukrinform. Secondo il sindaco, un funzionario pubblico è stato giustiziato da un plotone di esecuzione. E ancora, il tribunale della Dpr ha condannato il sindaco di una cittadina a 10 anni di carcere, decine di volontari sono detenuti a Olenivka. "Anche un giudice ucraino è in attesa della sentenza della Dpr, ed è stato torturato", ha concluso Boychenko.

Ore 12.06 Cremlino: Ucraina subirà nuove sofferenze da armi Occidente
"La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione speciale, ma le forniture di armi occidentali causeranno più sofferenze all’Ucraina": questo quanto afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Il proseguimento di forniture di armi a Kiev porterà ulteriori sofferenze alla stessa Ucraina, che è strumento dei Paesi-fornitori", ha concluso Peskov.

Ore 11.51 Merkel: Barbara guerra di aggressione della Russia
"La mia solidarietà va all’Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all’autodifesa": così Angela Merkel, l'ex cancelliera tedesca, che ha nuovamente parlato in pubblico nel corso di un intervento a Berlino.

Ore 11.43 Mosca: Ue spinge Kiev sull'orlo del baratro
"L'ultimo Consiglio europeo ha mostrato che Bruxelles sta costantemente spingendo Kiev sull'orlo del baratro invece di portarla a un accordo". Così nella nota già citata in precedenza il ministero degli Esteri russo. "Nelle loro conclusioni, i leader dell'Ue ancora una volta non hanno detto una parola sullo scenario di una soluzione negoziata pacifica in Ucraina, che, come sapete, è bloccata da Kiev", aggiungono i russi. "Al contrario, l'Ue sta volutamente spingendo Kiev piú vicino all'orlo del baratro", ha aggiunto il dicastero. La Ue, secondo la Russia, sostiene le ambizioni militari delle autorità ucraine con vaghe promesse d'integrazione, la fornitura di armi micidiali e promesse di denaro, "tra cui quello che Bruxelles non è contraria a confiscare alla Russia", conclude Mosca.

Ore 11.23 Kiev: al lavoro per la sicurezza nel Mar Nero
Un portavoce del ministero degli Esteri di Kiev ha riferito che l'Ucraina sta lavorando con partner internazionali per ripristinare la sicurezza nel Mar Nero ed esportare i prodotti agricoli ucraini.

Ore 11.01 Polonia, altri 60 obici da 155 mm per l'Ucraina
Anche dalla Polonia stanno per arrivare nuovi armamenti per l’Ucraina. Il Paese venderà a Kiev altri 60 obici semoventi Krab di calibro 155 mm: la notizia è stata rilanciata dal sito polacco Dzennik.

Ore 10.44 Mosca, nuove sanzioni Ue destabilizzeranno mercati
"È molto probabile che la decisione dell'Ue sull'embargo parziale del petrolio e dei prodotti petroliferi russi, nonché il divieto di assicurazione per le navi mercantili russe, provocherá ulteriori aumenti dei prezzi, destabilizzazione dei mercati energetici e interruzione delle catene di approvvigionamento". Questo quanto sostiene il ministero degli Esteri di Mosca con una nota in cui vengono commentati i risultati del Consiglio europeo del 30-31 maggio.

Ore 10.30 Petrolio, Opec+ lavora per compensare la minore produzione russa
L’Opec+ sta lavorando per compensare il calo della produzione petrolifera russa, secondo quanto spiegano a Reuters due diverse fonti dell’Opec+. Il motivo? La produzione russa è scesa di circa 1 milione di barili al giorno negli ultimi mesi a causa delle sanzioni occidentali contro Mosca per l’Ucraina e c’è bisogno di compensare in altro modo.

Ore 10.12 Presidente dell’Unione africana in Russia per incontrare Putin
Il presidente dell’Unione africana, il senegalese Macky Sall, andrà oggi - giovedì 2 giugno - in Russia per incontrare il giorno successivo Vladimir Putin a Sochi. A renderlo noto l’ufficio di Sall, con un comunicato. La visita "fa parte degli sforzi della Presidenza in carica dell’Unione per contribuire a una tregua e a sbloccare le scorte di cereali e di fertilizzanti, il cui blocco colpisce in particolare i Paesi africani", conclude la nota.

Ore 09.59 Olena Zelenska: Cedere territorio è cedere libertà
"Cedere una parte del territorio ucraino alla Russia significherebbe cedere una libertà" e non porrebbe fine all’invasione del Paese da parte del presidente Vladimir Putin. Questo quel che sostiene la first lady ucraina Olena Zelenska, ascoltata dall’emittente americana ABC News.

Ore 09.33 Presidente della Duma: Usa vogliono l’Ucraina non indipendente, ma come una colonia
"Gli Stati Uniti non hanno bisogno di un’Ucraina indipendente, perché vogliono farne una propria colonia, spremerne tutte le risorse e utilizzarle per indebolire la Federazione russa". Queste le durissime parole del presidente della Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, il quale sul suo canale Telegram si è scagliato contro gli Usa.

Ore 09.08 Servizi Uk: russi controllano la maggior parte di Severodonetsk
"La Russia ha preso il controllo della maggior parte di Severodonetsk. La strada principale nella sacca di Severodonetsk rimane probabilmente sotto il controllo ucraino, ma Mosca continua a ottenere costanti conquiste locali, rese possibili da una forte concentrazione di artiglieria". Lo conferma l'ultimo bollettino della situazione sul campo in Ucraina, redatto dall'intelligence militare del Regno Unito, avvertendo anche dei rischi a cui è costretta a esporsi la Russia per il necessario attraversamento, ancora non riuscito, del fiume Seversky Donetsk. L'avanzata russa nel Lugansk, sottolineano comunque da Londra, "non è avvenuta senza costi: forze russe hanno subito perdite nel processo".

Ore 08.12 Londra fornirà a Kiev missili a lungo raggio
Il Regno Unito ha confermato che fornirà all'Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato "strettamente coordinato" con la decisione degli Stati di fornire all'Ucraina il sistema HIMARS. Il governo britannico ha anche affermato che l'esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l'efficienza.

Ore 06.05 Kiev: affondate due barche russe nel Mar Nero
Le forze armate di Kiev hanno rivelato di avere affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Lo afferma il comando operativo 'Sud' su Facebook, precisando che si tratta di barche militari russe nascoste nell'estuario del Dnepr pronte a svolgere operazioni di sabotaggio e ricognizione. Secondo la stessa fonte, ieri i difensori ucraini avevano distrutto tre depositi di munizioni dei filorussi nel Sud.

Ore 5.54 Stoltemberg: Nato pronta a difendere gli alleati
"Gli Usa stanno giocando un ruolo indispensabile nella risposta all'invasione russa dell'Ucraina" ma anche la Nato è "pronta e determinata" a difendere i propri alleati. Lo ha detto il Segretario generale Jens Stoltenberg, al termine dell'incontro avvenuto a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken. "Il vostro sostegno all'Ucraina - ha aggiunto - sta facendo la differenza sul campo di battaglia ogni giorno".

Ore 02.17 Zelensky: Rapiti dai russi 200 mila bambini
Volodymyr Zelensky ha afermato che 200.000 bambini ucraini sono stati portati con la forza in Russia, compresi quelli negli orfanotrofi. Zelensky durante la Giornata internazionale dei bambini nel corso del video notturno alla nazione, ha spiegato che finora 243 bambini sono stati uccisi nella guerra, 446 sono stati feriti e 139 sono dispersi. "Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare a coloro che sono deportati l'Ucraina", ha detto il presidente ucraino. "L'Ucraina non può essere conquistata, il nostro popolo non si arrende e i nostri figli non diventeranno proprietà degli occupanti", ha aggiunto.

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