L’Ucraina cesserà di esistere. Ne è convinto Denis Pushilin, che è ovviamente di parte in questa storia, dato che è il presidente dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. La sua carriera politica è iniziata nel 2014, dopo un passato nelle truffe finanziarie, ed è decollata nel 2018 con la nomina a leader dei separatisti di Donetsk: la caratteristica che lo contraddistingue è la cieca lealtà nei confronti di Vladimir Putin, tanto che si dice favorevole alla restaurazione dell’Impero Russo.
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Subito dopo il viaggio a Kiev, Emmanuel Macron sembra aver maturato uno strano "asse" con Vladimir Putin. Il p...Intervistato da La Stampa, Pushilin ha spiegato perché ritiene che l’Ucraina cesserà presto di esistere: “Attualmente è controllata dall’esterno, non prende nessuna decisione da sola, è un dato di fatto. E ultimamente non ha preso una sola decisione nell’interesse dei suoi cittadini e di ciò che resta del Paese. La leadership ucraina non ha più punti di appoggio su cui fare affidamento. Negli ultimi otto anni è stata deindustrializzata, essenzialmente l'hanno ridotta a una fonte di materie prime”.
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La guerra in Ucraina non accenna a fermarsi. Dopo l'incontro tra Scholz, Draghi, Macron e Zelensky, il conflitto al ...“Per di più - ha proseguito Pushilin - tenendo conto delle sue azioni distruttive, dell'aggressione contro le repubbliche del Donbass e degli armamenti di cui potrebbe potenzialmente dotarsi, ovviamente la probabilità che l'Ucraina sopravviva è estremamente bassa. Quello che resta dell'Ucraina, se ne resterà qualcosa, deve essere denazificato e demilitarizzato. Si tratterà di un tipo di relazioni completamente diverso. Ma per ora è presto per parlarne - ha chiosato il leader dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk - l'operazione militare speciale è ancora in corso”.