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Taiwan, la Cina non si ferma: "Dieci navi e 45 jet circondano l'isola"

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Si complica sempre di più la situazione al largo di Taiwan: la Cina sembra fare sul serio e decide così di estendere ulteriormente le esercitazioni militari, in corso da giovedì 4 agosto intorno all'isola. Le tensioni infatti sono aumentate dopo la visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taipei. A rendere nota questa intensificazione delle operazioni è stato il Comando per il teatro orientale dell'Esercito di liberazione popolare cinese, che però non ha definito una data di conclusione delle manovre. 

I vertici militari della Repubblica popolare si sono limitati a precisare che l'obiettivo delle esercitazioni è di preparare operazioni di "difesa congiunta" e di "blocco congiunto" dell'isola. Intanto il ministero della Difesa di Taipei ha fatto sapere che intorno all'isola di Taiwan sono stati rilevati 45 jet cinesi e dieci navi.  E non è tutto. Sempre il ministero fa sapere che 16 caccia da combattimento hanno "volato sulla parte orientale della linea mediana dello Stretto di Taiwan", che di solito Pechino, pur non riconoscendola, rispetta.

Nel frattempo il presidente americano Joe Biden ha detto di non essere preoccupato per la pressione militare cinese su Taiwan. Bisogna precisare, però, che il suo commento è arrivato un po' prima dell'annuncio di Pechino. Secondo il capo della Casa Bianca, in ogni caso, la Cina non si spingerà oltre.

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