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New York, Alessio e Luca trovati morti: come sono morti, il sospetto

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Giallo a New York: due italiani - Luca Nogaris e Alessio Picelli, di 38 e 48 anni, entrambi di Rovigo - sono stati trovati morti all'interno dell'appartamento in cui vivevano in affitto nel Queen’s. A lanciare l'allarme, martedì 9 agosto, è stato un terzo amico che condivideva con loro l'alloggio.  L'uomo, che era uscito di casa per fare degli acquisti, al rientro avrebbe trovato Nogaris agonizzante, mentre Picelli era già morto. In ogni caso, non sarebbero stati rivenuti segni di scasso nell’abitazione. Adesso sono in corso delle indagini per capire meglio cosa sia successo.

 

 

 

Al momento le ipotesi più accreditate, come riporta il Corriere della Sera, sono due: avvelenamento-intossicazione alimentare o overdose. Mentre sarebbe esclusa la pista della morte violenta. Luca, Alessio e il terzo amico si trovavano a New York da circa un mese: ufficialmente si sarebbe trattato di un viaggio di piacere, anche se in realtà pare che i tre stessero lavorando alla ristrutturazione di un appartamento, su commissione. Picelli, infatti, era titolare - insieme a un socio - di un negozio di arredo design in centro a Rovigo, mentre Luca era un artigiano, esperto di murature e impianti.

 

 

 

Adesso le famiglie vogliono risposte e informazioni ufficiali dal consolato. Sotto choc il socio di Alessio, Giampietro: "Stiamo cercando tutti di capire che cosa sia successo, Alessio era molto più che un socio, era un amico, abbiamo avuto la notizia ieri mattina, sono due giorni che non dormo". Secondo il Daily News, che cita fonti vicine alla polizia, gli investigatori sospettano che i due siano morti per overdose. Le stesse fonti, poi, avrebbero detto che vicino ai corpi sarebbero stati trovati accessori legati a sostanze stupefacenti. In ogni caso sarà l’autopsia disposta dal medico legale a determinare le cause della morte.

 

 

 

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