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Lyman, dove si decide la guerra: "Perché per Putin può essere la fine"

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Il presidente russo Vladimir Putin "sta fallendo tutti i suoi obiettivi strategici militari" in Ucraina. L'ammiraglio Tony Radakin, capo di Stato maggiore della Difesa del Regno Unito, intervistato dalla Bbc non a dubbi: lo zar sta fallendo su tutti i fronti. "Voleva soggiogare l'Ucraina, non accadrà. Voleva prendere il controllo della capitale, abbiamo visto ed è stato sconfitto. Voleva indebolire la Nato. La Nato ora è molto più forte e sarà integrata da Finlandia e Svezia. Vuole rompere la determinazione internazionale. In realtà questa si è rafforzata in questo periodo, e Putin è sotto pressione, i suoi problemi stanno aumentando". 

 

 

Lo dimostrano anche gli insuccessi sul campo: le forze ucraine dopo aver liberato della città di Izyum e della regione a essa circostante, stanno stressando le truppe russe con nuovi assalti nel Donbass. L'obiettivo ora è concentrarsi nei pressi dell'insediamento di Lyman per tentare di sfondare la linea difensiva russa e di liberare la città, spiega Andrea Margelletti nel suo "Il punto strategico" sulla Stampa.

Da parte loro, le forze di Mosca rispondono con massicci bombardamenti da parte delle unità di artiglieria. Lungo tale fronte le truppe russe sembrano, almeno per il momento, reggere, anche a seguito dell'arrivo di alcuni rinforzi, ma gli attacchi ucraini potrebbero ulteriormente intensificarsi nel corso dei prossimi giorni. Il problema, spiega ammiraglio Tony Radakin, è che Putin "non ha uomini a sufficienza. Le sue forze sono scarse sul terreno". Poi aggiunge: "Quello che sta accadendo sul campo è molto significativo per il morale degli ucraini, per l'impatto che ha sulle forze russe, ma bisogna essere cauti", ha detto Radakin, avvertendo che ciò potrebbe contribuire a "trascinare il conflitto per molto tempo".  Ma non va sottovalutato anche l'aspetto psicologico, fondamentale, dei soldati al fronte: se il morale complessivo delle forze russe era già basso, a seguito della sconfitta subito lungo l'asse di Kharkiv-Izyum si è ridotto ulteriormente, e ciò va a inficiare sulla condotta delle operazioni militari.

 

 

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