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Vladimir Putin, più di 70 deputati chiedono le dimissioni: crolla tutto?

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Problemi in vista per Vladimir Putin. Dopo gli ultimi risultati negativi in guerra contro l'Ucraina, conflitto arrivato ormai al settimo mese, e le accuse di brogli elettorali alle ultime elezioni, continua a crescere anche in Russia il fronte dell'opposizione. Più di 70 deputati municipali russi, appartenenti al distretto di San Pietroburgo e Mosca, hanno firmato una petizione per chiedere le dimissioni del capo del Cremlino dalla carica di presidente

 

 

 

Il testo dell’appello è stato pubblicato sui social da Ksenia Torstrem, la deputata firmataria e promulgatrice della petizione. "Noi, deputati municipali russi, crediamo che le azioni del presidente Putin siano dannose per il futuro della Russia e dei suoi cittadini". Un gesto piuttosto singolare in un Paese che ha introdotto la censura militare e punisce con il carcere chi scredita l’esercito o diffonde fake news sulla guerra in Ucraina.

 

 

 

In un'intervista al Corriere della Sera, Torstrem spiega i motivi di questa azione: "In questo mutismo generale, dove i nostri parlamentari non alzano la testa, siamo noi a dover fare qualcosa. La deputata, che ora si trova in Finlandia, descrive un clima di grande sconforto: “Metà della popolazione vive una realtà parallela. Credono sul serio che la Russia sia minacciata dagli occidentali e che l’Ucraina sia piena di nazisti, proprio come racconta la tv. Tra loro c’è mia madre. L’altra metà, invece, è contro Putin ma ha paura di opporsi e di fare una brutta fine, per questo ci stiamo muovendo”.

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