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Zelensky, riunione urgente del Consiglio di sicurezza

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha convocato per domani una riunione urgente del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale. Lo ha annunciato il suo ufficio stampa secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. La riunione si terrà nelle stesse ore in cui a Mosca si svolgerà la cerimonia per la firma dei trattati sull'annessione alla Russia dei territori ucraini occupati dalle truppe russe in cui si sono svolti i referendum. Quanto sta accadendo e accadrà domani tra Mosca e Kiev segna una ulteriore escalation di tensione e provocazioni.

"L'abbiamo detto molto spesso, molto chiaramente, a voce molto alta: non accettiamo questi finti referendum organizzati dalla Russia nei territori occupati in Ucraina e non accetteremo mai alcuna annessione di territorio o accaparramento di terre da parte della Russia", sono le parole categoriche della portavoce della Commissione europea Dana Spinant, nel briefing quotidiano con la stampa. "La nostra risposta è che non accetteremo mai l'annessione e siamo pronti a far pagare al Cremlino un prezzo pesante per questa nuova escalation nel conflitto". 

Sulla sponda russa, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha parlato di una cerimonia nella Sala di San Giorgio, a cui parteciperà anche il presidente Vladimir Putin. Nel corso della cerimonia, i capi delle 4 regioni - Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia - firmeranno il trattato di annessione alla Russia, nonostante non ci sia alcun riconoscimento da parte della comunità internazionale. Anche il presidente del consiglio italiano Mario Draghi, in un colloquio telefonico avuto con il Presidente ucraino Zelensky ha ribadito la posizione dell'Italia che non riconoscerà l'esito della consultazione e ha confermato il continuo sostegno da parte del governo alle autorità e alla popolazione ucraina in tutti gli ambiti. Intanto il ministro degli esteri finlandese Pekka Haavisto ha dichiarato in una conferenza stampa che l'afflusso dei russi nel paese viene considerato un pericolo per le relazioni internazionali della Finlandia. Per questo motivo, chiuderà le frontiere ai turisti russi a partire dalla mezzanotte di oggi. Sarà consentito esclusivamente l'ingresso per visite familiari, di lavoro o di studio. Negli ultimi giorni, fonti locali hanno registrato ingenti spostamenti di cittadini russi in Finlandia, per sfuggire alla leva obbligatoria imposta la settimana scorsa dal presidente Putin. 

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