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Bielorussia, Crosetto: "La guerra si allargherà subito ad altre nazioni"

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Tutto come drammaticamente previsto: dopo l'attacco al ponte di Crimea e con il crescere della controffensiva ucraina, il dittatore sanguinario Vladimir Putin, messo all'angolo, alza la posta e il livello dell'offensiva. E lo fa anche per interposta persona, attraverso il suo sodale Alexander Lukashenko, premier-dittatore della Bielorussia. 

Già, perché oggi, lunedì 10 ottobre, Minsk non ha perso tempo: ha subito disposto l'invio di truppe bielorusse congiunte con quelle russe lungo i confini dell'Ucraina. Insomma, la Bierlorussia sta per entrare ufficialmente in guerra, potrebbe invadere l'Ucraina, superare i confini. E per "giustificare" un'operazione del genere, ecco che Lukashenko ricorre alla propaganda, alle fake-news, e si spinge ad affermare che la Nato "ci vuole attaccare anche con armi nucleari". Insomma, secondo il dittatore bielorusso, la Nato starebbe riflettendo su un attacco nucleare contro lo stato-satellite di Mosca. Fantascienza pura. Oppure, un pretesto di fantasia per giustificare mosse azzardate, impensabili.

Il punto è che se la Bielorussia con il suo esercito davvero varcherà il confine di Kiev, le conseguenze potrebbero essere estreme. Potrebbe essere il punto di non ritorno. Non sarebbe più un conflitto a due, Ucraina contro Russia, ma la guerra si allargherebbe. Ed in questo caso, Guido Crosetto ha ben pochi dubbi su quali potrebbero essere le conseguenze. E lo spiega su Twitter, nel breve spazio concesso da un cinguettio, in cui spiega: "Se la Bielorussia entrerà in ucraina - scrive il fondatore dei Fratelli d'Italia - la guerra si allargherà immediatamente ad altre nazioni. Cosa che sa benissimo chi chiede alla Bielorussia di farlo", conclude con evidente riferimento al piano di Putin e a quello che, secondo Crosetto, sarebbe il suo vero piano.

 

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