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Putin, "evacuare i civili": l'ordine che scatena il terrore a Kherson

Vladimir Putin

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Appello di Vladimir Putin. Il presidente russo chiede che la popolazioni lasci le zone dell'Ucraina più a rischio. "Coloro che vivono a Kherson", regione ucraina occupata dalle truppe russe e al centro della controffensiva di Kiev "dovrebbero essere spostati dalle aree di combattimento più pericoloso". La richiesta dello zar giunge per "tutelare" la popolazione civile "che non dovrebbe subire gli spari e le operazioni offensive".

La regione è sotto perenne attacco. L'ultimo, stando all'agenzia russa Ria Novosti, avrebbe visto le forze del Cremlino respingere l'esercito nemico. Gli ucraini avrebbero cercato di bombardare il porto di Kherson con quattro missili, ma le difese aeree avrebbero risposto impedendolo. "Il sanguinoso regime di terroristi continua a bombardare le infrastrutture civili di Kherson. Dalle 14.55 alle 15.05 (dalle 12.55 alle 13.05, ore italiane), la difesa aerea ha abbattuto 4 missili, presumibilmente Alder, sopra un impianto di riparazione navale", ha detto un rappresentante dei servizi di emergenza della regione, specificando che i missili sarebbero stati lanciati verso il porto marittimo. 

Ma non è tutto, perché dietro l'annuncio di Putin potrebbe esserci un avvertimento. Già nelle scorse settimana si temeva l'ipotesi di un attacco nucleare proprio a Kherson. Il motivo? L'evacuazione di civili e militari. A rilanciare lo spettro dell'atomica era stata un'indiscrezione oltreoceano secondo cui lo sgombero sarebbe stato preparato in vista del lancio di una bomba nucleare tattica. Ad avallare la tesi, la nomina del generale Sergey Surovikin a comandante in capo delle operazioni belliche russe, già tristemente celebre per le stragi di civili praticate in Siria.

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