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Lavrov: "Punto di non ritorno". Polonia, intercettati jet russi

Lavrov  

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Sale la tensione tra Russia e Stati Uniti ed Europa: "La politica di Washington e dei suoi alleati europei di trasformare l’Ucraina in una testa di ponte anti-Russia ha raggiunto il punto di non ritorno", tuona il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov parlando alla plenaria della Duma, secondo quanto riporta la Tass. L’Occidente "vuole trasformare la Russia in uno Stato canaglia", ma "non è riuscito a isolarci", aggiunge. .Il ministro sottolinea poi che "si stanno rafforzando i legami con la Cina". Per 
Lavrov "i tentativi di isolare la Russia sono falliti e anche i nostri nemici devono ammetterlo", ricordando che il presidente Vladimir Putin adotta una "politica estera finalizzata la rafforzamento della difesa degli interessi nazionali, ma anche della cooperazione internazionale". E questo nonostante "gli Stati Uniti e i loro alleati stiano conducendo contro di noi una guerra ibrida che è stata preparata per molti anni". E "lo scopo di questa guerra non è solo sconfiggere il nostro Paese sul campo di battaglia, distruggendo l’economia russa, ma anche circondarci di un cordone sanitario, trasformandolo in una specie di Paese emarginato".

Parole pesantissime, ancor di più se lette alla luce di quanto accaduto ieri 14 febbraio quando due caccia F-35 olandesi hanno intercettato tre aerei russi vicino alla Polonia e li hanno scortati a distanza finché non hanno lasciato lo spazio aereo del Paese. Il fatto è accaduto lunedì mattina "presto". I due caccia sono decollati dopo l’attivazione dell’allerta di azione rapida olandese in Polonia e lo hanno fatto per identificare e scortare una formazione di aerei che in quel momento era ancora sconosciuta, si legge nella nota del ministero. Uno di quegli aerei "si è avvicinato all’area di responsabilità polacca della Nato da Kaliningrad", l’enclave russa situata tra Polonia e Lituania. "Dopo la loro identificazione, si è scoperto che si trattava di tre velivoli: un IL-20M Coot-A russo che era accompagnato da 2 Flanker SU-27". "Gli F-35 olandesi hanno scortato la formazione (russa) a distanza e li hanno consegnati ai partner della Nato". 

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