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Russia, Medvedev: "Mandato d'arresto per Putin? Come carta igienica"

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"La Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d’arresto contro Vladimir Putin. Non c’è bisogno di spiegare dove dovrebbe essere usata questa carta", scrive Dmitri Medvedev in un post pubblicato su Twitter dopo la notizia del mandato di arresto per il presidente russo, accusato di crimini di guerra per la deportazione di bambini. Secondo il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, dunque, questo ordine di cattura è come la carta igienica. Furibonda anche la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che ha dichiarato che "le decisioni della Corte penale internazionale non hanno alcun significato per la Russia" e che "gli eventuali mandati di arresto sono giuridicamente nulli".  

Il Cremlino ha definito inoltre oltraggiosa l’emissione di un mandato di arresto per Putin da parte della Corte penale internazionale e nulla dal punto di vista legale. "Consideriamo la formulazione stessa della questione oltraggiosa e inaccettabile", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, "la Russia, come un certo numero di altri Stati, non riconosce la giurisdizione di questa corte. Di conseguenza, qualsiasi decisione di questo tipo è nulla e priva di effetto per la Federazione Russa dal punto di vista giuridico", ha sottolineato. 

Intanto il presidente della Corte penale internazionale, Piotr Hofmanski, ha dichiarato in un video che spetterà alla comunità internazionale far rispettare i mandati d’arresto emessi contro Putin e Maria Lvova-Belova. La Corte non dispone infatti di una propria forza di polizia. "La Cpi sta facendo la sua parte di lavoro come tribunale", ha detto il presidente, "i giudici hanno emesso i mandati di arresto. L’esecuzione dipende dalla cooperazione internazionale".

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