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Re Carlo, ecco l'islam all'incoronazione: esplode la polemica

Daniela Mastromattei
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«Un’incoronazione è il compleanno di una nazione, il giorno in cui il popolo ne celebra l’unione, il cui simbolo è la Corona», scrisse lo storico inglese Sir Arthur Bryant sulla pubblicazione ufficiale dell’incoronazione della Regina Elisabetta II nel 1953. Sono passati 70 anni, per Carlo figlio maggiore di Lilibet è stata un’attesa lunghissima prima di salire al trono. E finalmente mancano poche ore alla sua incoronazione, anche se Re lo è già, dal momento della morte della regina madre, ufficialmente proclamato due giorni dopo davanti all’Accession Council, l’istituzione che certifica la successione tra un monarca e un altro. Ma della cerimonia in pompa magna (domani ore 12 italiana) nell’Abbazia di Westminster non se ne può fare a meno. Intanto si fanno le prove perché nulla vada storto. Nel cuore della notte le due carrozze, trainate da otto cavalli, che saranno utilizzate per la cerimonia sono state le protagoniste del viavai prima dell’alba nel centro di Londra.

 

 

 

Nulla a che vedere con ciò che che accompagnò l’ascesa al trono di Elisabetta II, ma anche molti dei suoi antenati. Il nuovo sovrano d’Inghilterra ha scelto festeggiamenti più brevi e snelli: gli invitati da 8mila scendono a 2mila. Nel frattempo è stato sciolto da poche ore uno degli ultimi nodi rimasti sospesi(dopo il sì di Harry): la presenza del principino Louis. La famiglia di William, principe del Galles sarà al completo con la moglie Kate e i tre figli. Che George ci sarebbe stato era cosa già nota, insieme ad altri bambini sarà tra i paggi del Re; e non c’erano dubbi nemmeno sulla presenza di Charlotte, che a 8 anni ha l’eleganza e la compostezza di una perfetta principessa. Restava in dubbio solo Louis per la sua giovanissima età. Kate e William alla fine hanno optato per il sì. Come non ricordare il Giubileo di platino di Elisabetta II, nel giugno del 2022, con Louis che aveva richiamato l’attenzione dei fotografi tra capricci, linguacce alla madre ed espressioni buffe.

 

 


Ma quanto costerà la cerimonia? La cifra esatta si saprà solo a cose fatte. L’unica circolata finora è quella fornita al tabloid Sun da una fonte del comitato organizzatore, che ha parlato di circa 100-120 milioni di sterline. Ci sono poi le spese per la sicurezza, stimate in 150 milioni di sterline. Chi paga? I fondi arriveranno dalla sovvenzione sovrana, l’indennità annuale destinata al re fissata dal tesoro, e dall’erario; quindi pagheranno i contribuenti. A differenza delle nozze, evento coperto economicamente dalla famiglia reale, l’incoronazione è a spese dei cittadini. Per la prima volta nella storia della Gran Bretagna l’incoronazione non sarà un’esclusiva della Chiesa d’Inghilterra (anglicana). Per volere di Carlo III parteciperanno leader di tutte le religioni (islam, ebraismo, induismo, buddismo, religione sikh) praticate nel Regno Unito multietnico di oggi anche da figure come il primo ministro in carica (d’origine indiana e indù), Rishi Sunak. A rappresentare papa Francesco ci sarà il cardinale Pietro Parolin. Presiederà l’arcivescovo primate di Canterbury, Justin Welby, al suono di musiche scelte direttamente dal sovrano fra cui l’inno dell’incoronazione, appena composto per l’occasione da sir Andrew Lloyd Webber, e canti della tradizione ortodossa in onore del defunto principe Filippo, padre del re.

 

 

 

Il primo momento cerimoniale di spicco sarà quello del Riconoscimento, ossia della tradizionale introduzione ai sudditi un tempo demandata agli araldi della figura del nuovo monarca, con annesso richiamo alla formula del God Save the King riecheggiata dai sudditi presenti. Atto seguito dalla presentazione a Sua Maestà delle insegne regali di casa Windsor: il globo d’oro e i due scettri (sormontati da una croce e da una colomba, a simboleggiare rispettivamente le radici del suo potere temporale e le sue prerogative spirituali). Mentre altri due scettri saranno presentati a Camilla in veste di neo regina. Nella prossima puntata entreremo nel vivo: dal giuramento del Re (unzione con l’olio santo, investitura, intronizzazione), al momento della regina Camilla e saluto alla folla dal balcone.

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