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Zelensky "si suiciderà come Hitler": l'ultimo orrore del Cremlino

Maurizio Stefanini
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Medvedev prevede come esito finale della guerra che Volodymyr «Zelensky potrebbe suicidarsi da codardo come Hitler», ma che a Bakhmut per le forze russe si stia mettendo male ormai inizia ad ammetterlo anche il governo russo. Il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, ha spiegato infatti chele unità russe a Bakhmut si sono «raggruppate» per assumere una linea più vantaggiosa. «Quello che ha detto Konashenkov si chiama fuga, non riorganizzarsi», ha sbottato Evgeny Prigozhin sul suo canale Telegram. «Il ministero deve smetterla subito di dire bugie», ha spiegato poi in un audio riferendo che la Russia su quel tratto di fronte ha perso 5 chilometri quadrati di territorio vicino a Bakhmut. L’Ucraina «sarà a una distanza di 500 metri da Bakhmut, occupando tutte le altezze tattiche», ha affermato, osservando che le forze ucraine hanno «completamente liberato» la strada fortemente contestata da Chasiv Yar a Bakhmut, che è una via chiave per Kiev per rifornire le sue forze a Bakhmut.

 

 


In un videomessaggio di oltre cinque minuti il padrone della Wagner accusa poi il ministero della Difesa di Mosca di «edulcorare» i rapporti sulla situazione a Bakhmut e avverte che ciò porterà ad «una tragedia totale per la Russia». L’accordo con l’esercito, rivela, era che le forze d’assalto della Wagner continuassero ad avanzare dentro Bakhmut per conquistare l'intera città, mentre nel frattempo le forze regolari di Mosca dovevano prendere il controllo dei fianchi per proteggere i miliziani. Ma i soldati russi hanno abbandonato i fianchi, la situazione si sta capovolgendo e gli ucraini potrebbero circondare le unità della Wagner. La situazione è tanto più pericolosa, aggiunge Prigozhin, in quanto al fronte vi sono alture, dalle quali è possibile tenere sotto tiro l'intera città. L'operazione difensiva dell'esercito ucraino a Bakhmut «ha successo» e le truppe russe «sono esauste e sanguinanti», conferma Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate dell’Ucraina, citato da Ukrinform. «Solo nell’ultimo giorno, qui si sono verificati 40 scontri, a seguito dei quali 190 occupanti sono stati uccisi, 244 feriti e altri 15 sono stati catturati. Tre carri armati, un veicolo da combattimento di fanteria, tre obici Msta-B e 5 magazzini di munizioni sono stati distrutti. Ciò indica che la nostra operazione di difesa continua con successo, il nemico è esausto e sanguinante. Wagner non ha rispettato alcuna scadenza, Bakhmut non è stata catturata».

 

 

 

«Come risultato di operazioni di combattimento riuscite in varie direzioni, il nemico è stato sconfitto e respinto a una distanza compresa tra 250 metri e 1,5 chilometri. Bakhmut sta resistendo e i nostri difensori stanno distruggendo il nemico e inseguendolo in alcuni punti». Il ministero della Difesa russa, in compenso, informa di avere respinto un'offensiva ucraina lungo un fronte di 95 chilometri nel Donbass. In particolare, nella regione di Soledar sarebbero stati respinti 26 attacchi delle forze ucraine in cui sono stati impiegati fino a 40 carri armati e oltre mille militari. Ma anche ciò conferma che l’iniziativa è passata agli ucraini, malgrado le dichiarazioni di Zelensky che bisognerà aspettare un poco per l’offensiva, che forse però sono pre-tattica per ingannare. Anche i canali Telegram russi che documentano e sostengono la guerra è dicono che «iniziata la controffensiva di Kiev».

 

 

 

 

In particolare il blogger Evgeny Poddubny afferma che le forze di Kiev «hanno dato il via a una operazione per circondare» quelle russe vicino a Bakhmut e sono riuscite a rompere il fronte russo nella zona di Soledar. Alexander Kots, rende noto che carri armati sono stati avvistati sulla strada che da Kharkiv va verso il confine russo, a suo dire, per costringere a una estensione le risorse russe usate per «fermare la minaccia nella regione di Belgorod». Anche Poddubny segnala attività militari ucraine vicino a Kharkiv. L'ex ministro della Difesa della Repubblica di Donetsk Igor Strelkov, precisa che al momento si tratta di «contro attacchi solo locali, anche sedi successo». Post a cui il ministro della Difesa aveva risposto che «le dichiarazioni diffuse dai singoli canali Telegram sulle “scoperte della difesa” in diverse aree lungo la linea del contatto militare non corrispondono alla realtà» e «la situazione generale nell'area dell'operazione militare speciale è sotto controllo». 

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