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Ucraina, l'appello della Cina: "Tregua immediata"

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La pace in Ucraina si avvicina? A lavorare in questo senso sembra essere soprattutto la Cina in questo momento. Ecco perché il rappresentante speciale della Repubblica popolare cinese per gli affari eurasiatici Li Hui è stato ospitato oggi dal ministero degli Esteri russo. Lì terrà colloqui sulla crisi ucraina con il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov, stando a quanto riferiscono le agenzie russe. 

La visita di Li Hui a Mosca conclude il tour dell'inviato speciale cinese, durante il quale è stato in Ucraina, Polonia, Francia, Germania e Belgio. Tra le richieste avanzate nella sua ultima tappa c'è quella di una tregua immediata tra le parti coinvolte nel conflitto. Ma non solo. Perché l'emissario cinese avrebbe sottolineato anche che la Russia dovrebbe tenere le sue nuove regioni. Un punto fondamentale che già in passato ha fatto storcere il naso agli ucraini. 

Sulla questione della pace si è espresso nelle scorse ore anche Papa Francesco: "Loro non sognano tanto le mediazioni, perché il blocco ucraino è davvero molto forte. Tutta Europa, Stati Uniti. In altre parole, hanno una forza propria molto grande". Intervistato da Telemundo, il Pontefice ha commentato così le parole di Zelensky che, dopo l'incontro con Bergoglio, aveva detto di non avere bisogno di mediatori. "Mi ha chiesto un grosso favore: darmi da fare, prendermi cura dei ragazzi che sono stati portati in Russia - ha riferito il Papa -. Lui era molto addolorato e ha chiesto collaborazione per cercare di far tornare i ragazzi in Ucraina".

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