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Prigozhin, agghiacciante rivelazione della 18enne: "Cosa si è fatto impiantare nel pene"

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Emergono dettagli agghiaccianti su Evgeny Prigozhin, fondatore del Gruppo Wagner, l'uomo della marcia su Mosca abortita in circostanze misteriose e sul quale, ora, è calatra una coltre di mistero. Si tratta di dettagli a luci rosse, raccontati da alcune prostitute russe e raccolti dal sito The Insider. Al centro della ricostruzione c'è Masha, nome di fantasia per proteggere la sua identità, la quale - ma il condizionale è d'obbligo - avrebbe venduto a Prigozhin la sua verginità quando aveva 18 anni. Informazioni ovviamente impossibili da dimenticare, anche se il racconto di Masha è stato confermato da un rappresentante del sindacato delle sex workers russe.

In primis, come già si era capito, a mister Wagner piacciono le ragazze più giovani e sarebbe ossessionato dalle vergini: crederebbe che avere dei rapporti con le vergini prolungherebbe la giovinezza. Dunque, sempre secondo Masha, l'ex cuoco di Vladimir Putin avrebbe una sorta di ossessione per lo scambio di fluidi corporei proprio con queste vergini.

E ancora, sempre secondo il rappresentante delle sex workers - il quale parimenti parla sotto anonimato -, Prigozhin prima dell'attuale "confino" in Bielorussia avrebbe avuto a sua disposizione un harem di ragazze poco più di 18enni che vivevano in stanze in affitto al Solo Sokos Hotel di San Pietroburgo.

 

Ma in particolare, a sconvolgere, è un racconto di Masha. "Era l'autunno del 2019. Avevo 18 anni, vivevo a San Pietroburgo, ero profondamente depressa e dovevo andare in ospedale. In quel periodo ho incontrato un'altra ragazza, più o meno della mia età - racconta la ragazza -. Era stata cacciata di casa e aveva davvero bisogno di soldi. Mi ha chiesto se volevo vendere la mia verginità per 40mila rubli", pari a circa 623 dollari. "Avrebbe ricevuto una commissione. Ho detto ok, anche se non avevo bisogno di soldi". E quella verginità sarebbe stata venduta proprio a Prigozhin. Sul rapporto, Masha ricorda: "Tutto è stato molto veloce. Ha un pene molto piccolo, e anche delle piccole sfere impiantate sotto la pelle del prepuzio. Ha lasciato i soldi in una pila su una sedia. Erano 100mila rubli. Ne ho presi 40mila per me, 60mila per il magnaccia", conclude il suo sconvolgente racconto, secondo il quale, in definitiva, Prigozhin avrebbe anche impiantato nelle parti intime delle sfere pur di sembrare più... vigoroso e virile.

 

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