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Russia, l'intercettazione: "Niente munizioni, usiamo le dita", soldati stremati

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Una serie di intercettazioni diffuse dai servizi ucraini alza il velo su quanto sta accadendo davvero al fronte in Ucraina. A quanto pare tra le linee russe arriva lo scoramento per mezzi inadeguati per affrontare la battaglia. Secondo quanto rivelano questi colloqui tra i soldati riportati dal Corriere, gli uomini dello Zar, Vladimir Putin, non solo si lamentano per le munizioni ma anche per le tante vittime tra l'esercito russo.

E uno di questi soldati, parlando al telefono con la moglie, lamenta l'assenza di un secondo battaglione di copertura: "Lo hanno ridotto in briciole", confessa. "Sono stati fatti a pezzi. Erano stesi là: non potevano neanche raccoglierli, erano mangiati dai vermi", racconta invece Alexei alla mandre Elena, parlando dalle trincee russe. "Immaginateli buttati al fronte senza equipaggiamento, senza niente. Sono tutti terrorizzati". Ma il passaggio che ha colpito di più i servizi ucraini riguarda un militare che alla moglie, al telefono, rivela: "Non abbiamo munizioni, non abbiamo niente... Dobbiamo usare le nostre dita come baionette?". Insomma a quanto pare le cose al fronte per Mosca si mettono male e i risultati raggiunti da Kiev nelle ultime settimane confermano il malumore tra l'esercito del Cremlino. Intanto Zelensky ha confessato al segretario di Stato Usa, Blinken, di temere l'arrivo di "un inverno davvero difficile". 

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