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Crimea, ucciso il comandante della flotta russa Sokolov: tensione alle stelle

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Sarebbe stato ucciso in Crimea il comandante della flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov: questo quanto riferito dalle Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina. Sokolov sarebbe morto nell'attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, nella Crimea occupata. Insieme a lui sarebbero morti altri 34 ufficiali, secondo quanto riferito nel messaggio. Mentre altri 105 russi sarebbero rimasti feriti.

"In seguito ai danni (inflitti) al quartier generale della Flotta del Mar Nero della Federazione Russa, 34 ufficiali sono morti, tra cui il comandante della Flotta del Mar Nero della Federazione Russa. Altri 105 occupanti sono rimasti feriti. L'edificio del quartier generale non può essere ripristinato", si legge nel comunicato delle Forze ucraine. Che poi hanno fatto sapere anche che 62 russi sono morti nell'attacco del 13 settembre scorso al cantiere navale Ordzhonikidze di Sebastopoli, sempre nella Crimea occupata, che ha colpito la grande nave da sbarco Minsk. Nella nota si precisa che tutto il personale era a bordo, dal momento che la nave sarebbe dovuta entrare in servizio di combattimento proprio il giorno dopo l'attacco. In quella stessa operazione era stato danneggiato anche il sottomarino russo Rostov sul Don. 

 

 

 

Non ha confermato la notizia dell'uccisione di Sokolov il capo del Direttorato centrale d'intelligence del Ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov. Stando a quanto da lui riferito al portale Voice of America, nove persone sarebbero morte e 16 sarebbero invece rimaste ferite, tra cui due generali russi, nell'attacco ucraino contro il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli. Tra i feriti ci sarebbero il colonnello generale Aleksandr Romanchuk, "in gravi condizioni", e il tenente generale Oleg Tsekov.

 

 

 

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