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Tonno, tachicardia e difficoltà a respirare: il dramma di Eleonora

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Una vacanza finita malissimo. È il caso Eleonora de Pangher (38 anni), rimasta intossicata a Muxía, in Galizia, dopo aver mangiato un piatto a base di tonno. Solo grazie al pronto intervento del proprietario dell'ostello in cui alloggiava e dei soccorritori il suo viaggio non è finito con un'assoluta disgrazia. 

Dopo aver cenato con un piatto a base di tonno alla griglia con patate e insalata la donna è tornata al suo alloggio. Ma si è subito sentita male: "Il cuore ha cominciato a battere forte, avevo difficoltà a respirare, mi faceva male la testa, ero rossa in faccia...", ha spiegato a La voz de Galicia. Grazie all'aiuto del titolare dell'ostello, è stata trasferita in elisoccorso all'ospedale di Santiago. Beatrice sostiene di non essere a conoscenza di un'allergia al tonno, che in passato ha consumato più volte anche sotto forma di sushi. Forse a causarle il malore potrebbe essere stata una specifica malattia.

 

 

La sindrome sgombroide è un'intossicazione alimentare data dall'instamina. Può verificarsi dopo aver consumato pesce e prodotti derivati in cattivo stato di conservazione. La donna ha comunque assicurato che una volta tornata a casa sarà sua cura approfondire la sua situazione clinica per evitare ulteriori complicazioni mediche. 

 

 

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