Putin, la voce su Telegram: "Ha avuto un arresto cardiaco, come sta"
Attimi di paura a Mosca, dove Vladimir Putin è stato colpito da un malore. Il presidente russo avrebbe avuto un arresto cardiaco nella serata di domenica 22 ottobre, pochi minuti dopo le 21 (ora locale), nella sua residenza privata. Due agenti della sicurezza - è quanto riportato dall'Adnkronos -, accorsi subito dopo aver sentito un fracasso proveniente dalla camera da letto, avrebbero trovato lo zar "accasciato sul pavimento" e chiamato immediatamente i soccorsi già presenti nella residenza. A rivelare del presunto malore, il canale Telegram "General Svr" attribuito, senza riscontri, a ex generali russi del servizio di intelligence estera. I medici avrebbero quindi "rianimato" il capo del Cremlino, dopo aver diagnosticato un arresto cardiaco, si legge nel post rilanciato dal tabloid.
In seguito il presidente sarebbe stato ricoverato in locali della residenza attrezzati per le emergenze mediche e per la terapia intensiva. Ora le sue condizioni si sarebbero stabilizzate, ma rimarrebbe sotto costante controllo medico. Putin sarebbe stato trovato accanto al letto e a un tavolo rovesciato con bevande e pietanze. Probabilmente cadendo ha fatto cadere anche il tavolo con i piatti, provocando il rumore che ha fatto accorrere le guardie. "Per terra, Putin era preda di convulsioni, con gli occhi che roteavano nelle orbite".
Quanto basta ad allarmare l'entourage che, sostiene il post, starebbe tendendo riunioni per discutere dei passi successivi all'eventuale decesso. Sempre secondo questa fonte, i medici avrebbero già stabilito da tempo che il presidente non sarebbe sopravvissuto all'autunno. A partecipare a tutti gli incontri ufficiali e pubblici in questo periodo ci sarebbe stato un sosia.