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Israele, blitz dei tank Merkava: invasione di terra, le prove generali

Mirko Molteni
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L'esercito israeliano (IDF) sta completando gli apprestamenti per una massiccia operazione terrestre a Gaza e, per convincere nemici e amici che non scherza, attua “prove generali” d’invasione che sembrano avere un triplice scopo. Anzitutto, lanciare il citato messaggio politico, ma anche raccogliere esperienze utili alla grande operazione saggiando le difese di Hamas, infine preparare il terreno all'ingresso del grosso delle truppe creando al di là del confine una fascia relativamente “bonificata”. Così può essere letta la penetrazione temporanea di una colonna di veicoli corazzati attuata nella notte fra mercoledì e giovedì nella parte settentrionale della Striscia.

Un primo comunicato dell'esercito israeliano ha fatto sapere: «C’è stata un’incursione relativamente ampia contro postazioni di Hamas nella notte, in particolare contro diverse cellule terroristiche, infrastrutture e siti di lancio di missili. Sono stati blitz mirati nel nord della Striscia, usando carri armati nell'ambito dei preparativi per le prossime fasi dei combattimenti. I soldati sono poi usciti dall'area alla fine dell'attività». Un portavoce militare, Olivier Rafowicz, ha poi spiegato che l'incursione «è durata qualche ora» ed era volta a «distruggere infrastrutture di Hamas», tanto che «decine di terroristi sono stati eliminati durante l'operazione». Un suo collega, Peter Lerner, ha aggiunto che «il raid intendeva creare migliori condizioni per le operazioni di terra, se e quando queste ci saranno». Sull'intrusione Israele ha diffuso un breve filmato in bianco e nero, ripreso con i visori notturni a intensificazione di luce, che sintetizza alcuni momenti.

 

 

 

In una breccia nella recinzione della frontiera ha fatto irruzione una colonna di veicoli militari israeliani che comprendeva carri armati Merkava, cingolati da fanteria, pare Namer, e bulldozer corazzati. I bulldozer, Caterpillar modificati con un rivestimento di lastre di blindatura, sembrano aver scavato fossati accumulando il sedime in terrapieni che potranno offrire copertura alle truppe. Il grosso dei veicoli corazzati ha formato una colonna, composta da almeno una decina di mezzi, perlomeno quelli visibili nel campo del filmato. La colonna ha percorso una strada di Gaza appena all'esterno dei primi agglomerati di edifici, in una zona arida e spoglia, aprendo il fuoco contro posizioni di Hamas. Si notavano i carri Merkava con le torrette ruotate sulla destra per cannoneggiare il nemico. Almeno un'esplosione, che ha distrutto un edificio forse sede di un arsenale, era ripresa dal cielo, il che fa capire che l'azione terrestre ha avuto supporto di ricognizione e mira dei proiettili da un drone che sorvolava la zona. Nel raid non ci sarebbero state perdite israeliane, ma i rischi aumenterebbero man mano che ci si decidesse a spingersi sempre più in profondità. 

 

 

 

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