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Israele, clamorosa svolta: "Si allunga la tregua per altri due giorni"

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Pace vicina? Un funzionario israeliano ha confermato al giornale Haaretz il via libera alla conferma dell’accordo con Hamas per estendere il cessate il fuoco. Altri due giorni di stop ai combattimenti in cambio di 20 ostaggi. Ma il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha dichiarato che quando Israele tornerà a combattere contro Hamas la sua "forza sarà maggiore e avrà luogo in tutta la Striscia". Lo ha riferito il quotidiano "Times of Israel", citando le osservazioni fornite dal suo ufficio.

Parlando alle truppe della brigata di fanteria Givati e del corpo corazzato, Gallant ha detto: "Ora avete pochi giorni, torneremo a combattere, useremo la stessa quantità di potenza e anche di più". Il ministro ha avvertito i militari che alla fine della tregua Hamas sarà più pronto e che dovrà essere colpito "prima (con) le bombe dell’aviazione, e poi i proiettili dei carri armati e dell’artiglieria e le pale dei bulldozer, e infine anche i colpi d’arma da fuoco delle truppe di fanteria". "Combatteremo in tutta la Striscia", ha concluso Gallant.

 

 

E sull'apertura di una tregua più lunga è intervenuto anche il segretario dell'Onu, Guterres: "Anche con l’ulteriore pausa di due giorni nei combattimenti, sarà impossibile soddisfare i bisogni dei palestinesi nella Striscia di Gaza", ha affermato durante una conferenza stampa il segretario generale delle Nazioni unite, secondo quanto riferisce l’emittente panaraba di proprietà qatariota "Al Jazeera". La proroga "ci permetterà di aumentare ancora di più gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza che sta soffrendo così tanto", ha detto Guterres, aggiungendo di essere "molto fiducioso" sull’apertura di altri valichi di frontiera verso Gaza per facilitare la consegna di assistenza umanitaria. 

 

 

 

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