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Mar Rosso, la Marina italiana abbatte due droni degli Houthi

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Il cacciatorpediniere italiana Caio Duilio, in missione nel Mar Rosso, ha abbattuto due droni aerei degli Houthi. Lo riferisce lo Stato Maggiore della Difesa a proposito dell'operazione dell’Unione Europea Aspides che ha il compito di difendere la libertà di navigazione e le rotte commerciali dagli attacchi dei ribelli yemeniti contro le navi mercantili. 

 

Soddisfatto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Congratulazioni all'equipaggio del cacciatorpediniere Caio Duilio che ha abbattuto due droni nel Mar Rosso nell'ambito della missione Ue Aspides", scrive su X specificando che "la Marina Militare garantisce la libera navigazione e protegge i nostri mercantili. Fieri dei nostri marinai!".

 

 "Con l'abbattimento di altri due droni Houthi nel Mar Rosso, la nostra Marina militare conferma la sua preparazione e prontezza operativa per la difesa degli interessi nazionali, per la libertà di navigazione e protezione navi mercantili", ha commentato l'azione in una nota il senatore della Lega Marco Dreosto, segretario Ufficio di presidenza della commissione Esteri e Difesa di palazzo Madama. "Congratulazioni al comandante e a tutto l'equipaggio della Caio Duilio per questa nuova operazione", ha aggiunto il senatore. 

Da parte sua il ministro della Difesa, Guido Crosetto, puntualizza che nel Mar Rosso "non basta l'approccio militare, la scorta alle nostre navi", occorre "affiancare altri sistemi, interventi, trattative politiche e diplomatiche per far cessare gli attacchi, che non incidono come vorrebbero gli Houthi sulla guerra a Gaza ma sull'economia, in particolare italiana". Crosetto ha poi ribadito che il Mar Rosso e il Canale di Suez sono uno "sbocco vitale" per l'economia italiana e la missione Aspides dell'Unione europea per la tutela dei traffici marittimi commerciali risulta "fondamentale".  

Crosetto, intervenendo a LetExpo 2024 ha snocciolato i numeri.  "Le merci italiane che seguono la rotta dell'Egitto rappresentano oltre il 15% delle importazioni totali dall'estero, quasi il 10% delle esportazioni. Il Mar Rosso è uno di quei passaggi fondamentali, il collo di bottiglia da cui transita la maggior parte delle merci trasportate via mare nel mondo. Il 90% delle merci mondiali viaggia attraverso il mare, il 50% del cibo del prossimo secolo arriverà dal mare, l'80% della popolazione mondiale vive entro 200 km dalla costa, il 40% del commercio Europa-Asia passa per il Mar Rosso". "Quindi", ha aggiunto il ministro della Difesa, "il nostro interesse è far sì che questo e gli altri passaggi fondamentali nel mondo rimangano sicuri, che siano nuovamente sicuri. Quanto sta accadendo nel Mar Rosso e a Panama per altre ragioni, sta creando un'infinità di problemi".

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