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Onu, svolta su Gaza: chiesto il cessate il fuoco immediato, Usa astenuti

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Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha chiesto oggi, lunedì 25 marzo, con una bozza di risoluzione una tregua immediata sulla Striscia di Gaza. Gli Stati Uniti non hanno opposto il veto come invece aveva chiesto il governo israeliano. La proposta per il cessate il fuoco è stata sottoscritta da Algeria, Guyana, Ecuador, Giappone, Malta, Mozambico, Sierra Leone, Slovenia, Corea del Sud e Svizzera, ha ottenuto il voto favorevole di tutti gli Stati presenti, compresi i membri permanenti Russia, Cina, Francia e Regno Unito con la sola astensione degli Usa. Questa tregua prevede una cessate il fuoco immediato per il Ramadan, il mese sacro del digiuno per i musulmani. Ma nella risoluzione si legge anche che la tregua porti a un "cessate il fuoco duraturo e sostenibile".

Il voto che ha visto la luce oggi era stato posticipato di circa 20 minuti rispetto all’orario previsto per alcuni negoziati avanzati nelle ultimissime ore con la relativa bocciatura della proposta di risoluzione presentata venerdì 22 marzo dagli Usa, approvata da 11 su 15 membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Su quel testo però era giunto il veto Russia e Cina, che avevano raccolto anche il voto contrario dell’Algeria e l’astensione della Guyana.

 

 

Potremmo essere dunque a un punto di svolta. Bisogna vedere come Israele e anche Hamas cercheranno di declinare sul terreno di scontro di Gaza questa risoluzione. Le prossime ore e i prossimi giorni saranno decisivi. 

 

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