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Marine Le Pen accusa Macron: "Capi di polizia e gendarmeria, golpe amministrativo"

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A pochi giorni dal decisivo secondo turno, Marine Le Pen ha denunciato un "colpo di stato amministrativo" da parte del campo macronista che, secondo lei, sta valutando di fare una ondata di nomine prima di una possibile coabitazione con il Rassemblement national, possibile vincitore del secondo turno delle legislative francesi di domenica prossima.

In particolare la presidente del gruppo RN all'Assemblea, teme che il capo dello Stato scelga in tempi brevi il capo della polizia e della gendarmeria. "Corre voce che il presidente della Repubblica stia prendendo in considerazione la nomina domani, cioè 4 giorni prima del ballottaggio, del direttore generale della polizia nazionale, anche se resterà fino alla fine delle Olimpiadi, e il direttore della gendarmeria nazionale", ha detto Le Pen a France Inter. Per la leader dell'estrema destra francese, l'"obiettivo" di nomine così affrettate è "impedire a Jordan Bardella di governare il Paese come desidera", se il Raggruppamento Nazionale dovesse ottenere la maggioranza domenica prossima. "E' una forma di colpo di stato amministrativo", ha detto, sperando che "si tratti solo di voci". 

Nel frattempo, accordi di desistenza tra macroniani e Nuovo fronte popolare permettendo, la Le Pen si prepara a governare, assicurando che "il governo è già pronto". "Sarà completo, competente, costituito da persone che hanno partecipato con noi" alle elezioni, spiega la leader di RN. "Non possiamo accettare di andare al governo se non possiamo agire", ha ribadito, tornando sull'eventualità che sembrava scartata nelle ultime ore di accettare soltanto un incarico nel caso di maggioranza assoluta del RN. Le Pen non auspica che il suo partito governi "se non si può cambiare la politica in corso" e se si tratta "di andare al governo unicamente per essere seduti su una poltrona di ministro". Ma "noi vogliamo andarci, vogliamo governare". La Le Pen però non avrà ruoli in prima persona nel governo, né sarà presidente dell'Assemblée Nationale: resterà però il capo dei deputati di RN in parlamento.
 

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