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Marine Le Pen "indagata": dopo il "golpe istituzionale", si muovono le toghe

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Dopo il voto si muovono pure le toghe per mettere i bastoni tra le ruote alla destra. La Procura di Parigi ha aperto un’indagine nei confronti di Marine Le Pen con il sospetto di finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2022. Lo riporta l’emittente Bfmtv citando proprie fonti attendibili. L’inchiesta giudiziaria è stata aperta lo scorso 2 luglio, hanno precisato le fonti. Quello che viene contestato è il prestito, da parte di una persona giuridica, a un candidato in campagna elettorale. Quindi l’accettazione, da parte di un candidato in una campagna elettorale, di prestiti elargiti da una persona giuridica.

Contestata anche l’appropriazione indebita di beni da parte di soggetti che esercitano funzioni pubbliche e la frode commessa ai danni di una persona pubblica. La fonte giudiziaria citata da Bfmtv ha spiegato che è stato contestato anche il reato di falsificazione e l’uso di falsi. Intanto ci sono nuovi assetti all'interno dell'Rn dopo il secondo turno di domenica 7 luglio. Gilles Pennelle, deputato europeo e direttore generale del Rassemblement national, si è dimesso ieri dal suo incarico.

 

 

Non è chiaro se le dimissioni siano una conseguenza del risultato elettorale. "È al presidente del partito", Jordan Bardella, "che dobbiamo chiedere", ha osservato in proposito il deputato di Rn Franck Allisio. "Quello che so è che Gilles Pennelle era appena stato eletto deputato europeo e quindi era previsto che non potesse più gestire la direzione generale del partito", ha spiegato.

 

 

 

 

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