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Testata termobarica, "più potente e distruttiva": la bomba sganciata da Mosca? Ecco i rischi

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Quali gli effetti della bomba termobarica sganciata dalla Russia a Kursk? Questo tipo di testate, note anche come bombe a vuoto o bombe aerosol, sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo. All'interno un contenitore di carburante con due cariche esplosive separate. Possono essere sganciate dagli aerei oppure essere lanciate come razzi. Quando toccano il suolo, rilasciano una sorte di nube esplosiva che si diffonde ovunque. Poi, parte l'esplosione che trasforma la nube in una massa infuocata che spazza via  tutto l’ossigeno circostante.

Si tratta, in ogni caso, di ordigni molto più potenti e distruttivi di quelli tradizionali. Ecco perché, pur non essendoci leggi specifiche, il loro uso su target civili può essere perseguibile come crimine di guerra ai sensi delle Convenzioni dell'Aia. La testata lanciata da Mosca nelle scorse ore ha avuto come obiettivo il sito di dispiegamento di mercenari stranieri nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Ad annunciarlo è stato il ministero della Difesa russo, come riportato da Interfax

 

 

 

L'esplosione di queste bombe, tra l'altro, dura più a lungo degli esplosivi convenzionali dello stesso peso. Intanto, secondo Mosca, le azioni delle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk costituiscono una "minaccia diretta" alla centrale nucleare della regione. A dirlo il presidente dell'agenzia atomica russa Rosatom, Alexey Likhachev, in un colloquio con il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi.

 

 

 

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