L'Europa del calcio applaude il Psg dopo il 5-0 nella finale di Champions League all'Inter. L'Europa della politica guarda con sgomento a quanto accaduto a Parigi, a Grenoble, a Dax e a Monaco di Baviera, con i tifosi parigini scatenati e sconcertanti. Scontri violentissimi contro i nerazzurri a Monaco di Baviera, prima della finale, e in Francia contro la polizia, con centinaia di fermati. E addirittura un "assedio" nel cuore dell'Allianz, con i giocatori di Luis Enrique asserragliati negli spogliatoi dopo il trionfo e difesi dalle forze dell'ordine. Gli ultrà del Psg volevano infatti mettere le mani sulla coppa appena vinta. Follia pura.
Si è trasformata in tragedia la festa. Come conferma Le Figaro, a Dax, nel dipartimento delle Landes, un giovane di 17 anni è stato accoltellato a morte a margine dei caroselli seguiti alla vittoria. La causa dell'attacco è ancora sconosciuta. Nel frattempo è salito a 294 il numero delle persone arrestate per gli incidenti che si sono verificati durante i festeggiamenti mentre a Grenoble un'auto è andata a finire contro la folla che stava festeggiando la vittoria, ferendo quattro persone della stessa famiglia, due donne di 46 e 23 anni e due giovani di 17. Le condizioni di due dei feriti vengono descritte come gravi.
Secondo fonti della prefettura e della procura locala non si sarebbe trattato di un gesto intenzionale, ma la persona alla guida - che si è spontaneamente presentata alle autorità - ha perso il controllo del veicolo. A Nantes un autobus del trasporto pubblico Naolib è stato vandalizzato da gruppi di presunti tifosi mentre a Parigi incidenti sono scoppiati in diverse zone della città, con auto date alle fiamme e negozi assaltati.
Il caos è scoppiato soprattutto a Parigi sugli Champs-Elysees e nei pressi del Parco dei Principi dopo la vittoria. Gli incidenti sono iniziati durante il secondo tempo della partita, quando il Psg era in vantaggio per 2-0, a Porte de Saint-Cloud e all'inizio dell'Avenue des Champs-Elysees. In 59 sono stati fermati alle 22, "principalmente per possesso di fuochi d'artificio e prodotti incendiari". Altre nove persone sono state fermate nei pressi del Parco dei Principi. Vicino allo stadio sono state incendiate un paio di aiuto, mentre sporadici scontri sono scoppiati a più riprese sugli Champs-Elysees. E' stato distrutto dell'arredo urbano e sono state danneggiate vetrine dei negozi nelle vie adiacenti, anche biciclette sono state bruciate. In un messaggio su X, il ministro dell'Interno Bruno Retailleau ha protestato "contro i barbari che sono scesi in piazza a Parigi per commettere crimini e provocare la polizia", mentre "i veri tifosi del Psg sono entusiasti della magnifica prestazione della loro squadra". "Ho chiesto alle forze di sicurezza di rispondere con vigore", ha continuato il ministro, dando il suo "sostegno al prefetto di polizia e a tutti gli agenti di polizia che garantiscono la sicurezza di tutti questa sera". "E' inaccettabile che sia impossibile festeggiare senza temere la ferocia di una minoranza di delinquenti che non hanno alcun rispetto", ha sottolineato Retailleau.
Incidenti, come detto, anche a Monaco prima della finale. Alcuni tifosi dell'Inter hanno lanciato pietre ai sostenitori del Psg alla stazione di Fröttmaning dove si sarebbero registrati anche dei feriti fra le fila dei sostenitori dell'Inter con i tifosi del Psg che hanno tentato di impedire con calci a quelli interisti di salire. Scontri tra i tifosi si sono verificati anche alla stazione ferroviaria. La polizia è intervenuta rapidamente.