Anche la guerra in Ucraina ha le sue novità, dal punto di vista strategico-militare. Per la prima volta, infatti, alcuni soldati si sono arresi a robot e droni ucraini. Secondo il resoconto dell'esercito di Kiev, una postazione fortificata russa è stata di fatto neutralizzata e i suoi occupanti fatti prigionieri dall'esercito ucraino. Ad agire a distanza è stata un'unità specializzata delle forze armate di Kiev. Si tratta di un gruppo sperimentale d'élite chiamato "Deus ex machina" e che fa parte della 3a Brigata d'Assalto.
Come riporta il Corriere della Sera, l'operazione è andata in scena tra lo scorso 8 e 9 luglio, nell'oblast Kharkiv. Sul campo di battaglia sono stati impiegati droni FPV (First Person View) e robot terrestri kamikaze. Nei video che sono stati diffusi dall'esercito di Kiev vengono mostrati i militari russi mentre esibiscono un cartello realizzato con mezzi di fortuna, con la scritta: "Voggliamo arrenderci". A quel punto, sono in entrati in azione i droni ucraini: i Dji Mvic. Si tratta di droni cinesi pensati però per l'uso civile. I robot hanno guidato i prigionieri disarmati verso le linee ucraine. "Dopo aver seguito il Mavic, i russi sono sdraiati a terra nella 'posa del delfino'", hanno spiegato i soldati.
Nato, arei-spia sui cieli di Mosca: senza precedenti
Cresce la tensione tra Mosca e la Nato. Due aerei da ricognizione dell'Alleanza Atlantica hanno sorvolato ...L'operazione è stata quasi fulminea, dato che è durata soltanto quindici minuti. Dal canto loro, i soldati ucraini non hanno sparato nemmeno un colpo. In precedenza Kiev aveva cercato di ottenere il controllo quell'area in modo tradizionale, ma senza successo.
