È stato il comandante Sumeet Sabharwal a spegnere i motori del Boeing 787 di Air India pochi istanti dopo il decollo. A confermare questa drammatica decisione è anche il Wall Street Journal, che ha ottenuto le registrazioni audio analizzate dalle autorità americane. Una ricostruzione che combacia con quanto già emerso nei giorni scorsi grazie al Corriere della Sera e che ora getta luce su uno degli incidenti aerei più tragici del 2025.
Il disastro ha coinvolto il volo AI171, partito il 12 giugno dall’aeroporto di Ahmedabad con destinazione Londra Gatwick. L’aereo si è schiantato appena 32 secondi dopo il decollo. Il bilancio è devastante: 260 morti, tra cui 241 persone a bordo – incluso tutto l’equipaggio – e 19 vittime a terra. Solo un passeggero è riuscito a sopravvivere.
Secondo quanto rilevato dalle scatole nere e dai dati raccolti dall’NTSB, l’agenzia americana che si occupa della sicurezza dei trasporti, appena tre secondi dopo l’inizio del volo il comandante avrebbe azionato le leve centrali in cabina, interrompendo l’afflusso di carburante prima al motore sinistro, poi al destro. Questo gesto ha causato lo spegnimento simultaneo di entrambi i motori. Alla cloche in quel momento c’era il primo ufficiale Clive Kunder, impegnato nella delicata fase iniziale di salita. Non ha potuto fare nulla: le sue mani erano occupate nel controllo dell’aereo. Ma il rumore degli interruttori che passano da “Run” a “Cutoff” è inequivocabile e risulta chiaramente nei registratori di bordo.
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Qualcosa non torna nell'incidente del Boeing 787 Dreamliner della Air India precipitato uccidendo 241 pers...Nei momenti successivi, si sente Kunder rivolgersi con crescente angoscia al comandante: "Perché l’hai fatto?", domanda più volte, con tono sempre più concitato. In un primo momento Sabharwal nega, poi resta in silenzio. Passano 10-14 secondi prima che Kunder tenti di riavviare i propulsori, ma ormai è troppo tardi: il velivolo ha perso quota e si schianta.
Questa nuova analisi scagiona Boeing e GE Aerospace – costruttori rispettivamente dell’aereo e dei motori – da eventuali malfunzionamenti, ma getta ombre sull’indagine preliminare condotta dalle autorità indiane, che non avevano menzionato lo spegnimento intenzionale dei motori da parte del comandante. Anche Jennifer Homendy, presidente dell’NTSB, ha confermato il contenuto delle registrazioni dopo averle ascoltate personalmente.
Air India, "sei stato tu": rissa nel cockpit prima della strage
"Ma sei stato tu a spostare le levette del carburante su off?", "No, non sono stato io": questo lo s...Sumeet Sabharwal, 56 anni, era ritenuto un comandante esperto e stimato, con una carriera senza macchie. Figura discreta, legata alla famiglia, secondo le testimonianze raccolte dopo l’accaduto, avrebbe però mostrato segnali di sofferenza psicologica, in particolare episodi depressivi, come riferito da un collega indiano. Clive Kunder, 32 anni, era invece agli inizi della sua carriera sulle tratte intercontinentali. Il volo era per lui un sogno fin da bambino, trasmessogli dalla madre, ex assistente di volo proprio per Air India.