Russia, il terremoto più forte mai registrato: allarme tsunami in tutto il Pacifico

mercoledì 30 luglio 2025
Russia, il terremoto più forte mai registrato: allarme tsunami in tutto il Pacifico
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Uno dei terremoti più forti mai registrati al mondo. Nella notte italiana la terra ha tremato in Kamchatka nell'Estremo oriente della Russia dove si è verificata una devastante scossa di magnitudo 8.8. Il sisma si è verificato a una profondità di 20,7 chilometri. L'epicentro è stato individuato a circa 119 chilometri a sud-est della città russa di Petropavlovsk-Kamchatsky, che conta 180.000 abitanti.

Vengono segnalati danni ed evacuazioni ma nessun ferito grave. Secondo la filiale locale dell'Istituto di ricerca geofisica dell'Accademia delle scienze russa, il terremoto è stato il più forte a colpire questa zona da quello di magnitudo 9.0 del 4 novembre 1952 che causò danni ingenti ma nessuna vittima. A creare preoccupazione ora è soprattutto lo tsunami che si è verificato nel Pacifico settentrionale. L'allerta è stata emanata in tutta l'area a partire dall'Alaska alle Hawaii fino alla California, al Messico, le isole Galapagos, il Perù, il Giappone, la Cina e addirittura la Nuova Zelanda a che si trova a circa 9.600 chilometri dall'epicentro.

"Restate forti e state al sicuro", ha detto il presidente americano, Donald Trump, ai cittadini americani delle aree che possono essere potenzialmente interessate dall'evento. In Giappone l'allerta ha interrotto parzialmente i trasporti. Sono stati sospesi i traghetti che collegano Hokkaido e Aomori, sulla punta settentrionale dell'isola giapponese di Honshu, così come quelli che collegano Tokyo e le isole vicine, e alcune linee ferroviarie locali sono state sospese o ritardate.

L'aeroporto di Sendai ha temporaneamente chiuso la pista. Le centrali nucleari giapponesi non hanno segnalato anomalie ma la Tokyo Electric Power Company Holdings, che gestisce la centrale nucleare di Fukushima Daiichi, già devastata dallo tsunami del marzo 2011, ha dichiarato che circa 4.000 lavoratori si sono rifugiati su un terreno più elevato all'interno del complesso della centrale, monitorando a distanza per garantire la sicurezza dell'impianto.

Negli Usa e auto hanno intasato le strade e le autostrade di Honolulu quando l'allerta tsunami ha coinciso con l'ora di punta del martedì pomeriggio. Le sirene hanno suonato mentre la gente si spostava verso zone più elevate. Le scuole delle Hawaii hanno annullato le attività pomeridiane e serali. Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha dichiarato che il terremoto ha generato uno tsunami che potrebbe causare danni lungo le coste di tutte le isole hawaiane. "È necessario adottare misure urgenti per proteggere vite umane e proprietà", recita l'allerta. Secondo gli esperti russi sussiste il rischio di scosse di assestamento che possono durare fino a un mese. Dall'inizio di luglio, cinque potenti terremoti, il più forte dei quali di magnitudo 7,4, avevano già colpito il mare vicino alla Kamchatka. 

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