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"Handicappati maltrattati"

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Fergie denuncia la Turchia

Albina Perri
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La Turchia, Paese alle soglie dell'Unione Europea, è ancora in condizioni da terzo Mondo. Lo denuncia l'Inghilterra, che ha mandato a indagare sulle condizioni di vita di bambini orfani e portatori di handicap nientemeno che la duchessa di York, Fergie Sarah Ferguson. L'ex reale britannica, infatti, ha girato di nascosto un documentario che sarà messo in onda dopodomani in Gran Bretagna. Ne dà notizia con risalto il diffuso quotidiano filo-governativo Today's Zaman secondo cui il filmato è stato realizzato a settembre durante una visita compiuta in incognito dalla Ferguson in compagnia del giornalista della rete TV britannica Itn, Chris Rogers, presso due centri di riabilitazione per minori e adulti handicappati ad Ankara e Istanbul. Le immagini sono state riprese con una telecamera nascosta e nel suo reportage Rogers racconta che «i pazienti si coprivano con le lenzuola o erano vestiti di stracci, molti di essi avevano la testa completamente rasata e dappertutto si vedevano bambini in condizioni pietose. Tutte le stanze avevano le finestre chiuse con sbarre di ferro e una cinquantina di bambini tendevano disperatamente le loro braccia verso di noi chiedendo di essere abbracciati». Il documentario, dal titolo «La Duchessa e le figlie: La loro missione segreta» sarà messo in onda il 6 novembre e si prevede che possa danneggiare gravemente l'immagine della Turchia che ha in corso negoziati per essere ammessa a far parte dell'Unione europea. Le autorità turche, dal canto loro, hanno reagito invitando l'opinione pubblica a restare calma in attesa dei risultati dell'inchiesta che un'apposita commissione già nominata sta svolgendo per accertare la fondatezza delle accuse e, hanno detto, «non si può escludere la possibilità che le immagini non siano autentiche». Polemico il commento della signora Nimet Cubucku, ministro di Stato per i Servizi sociali e la Protezione dell'infanzia, secondo cui «se un giornalista turco avesse filmato delle immagini con una telecamera nascosta all'interno di un istituto britannico, potete immaginare quanti problemi avrebbe suscitato». Ma ha tenuto anche a sottolineare che «i nostri istituti sono regolarmente controllati dalla Commissione europea per la Prevenzione della Tortura». In risposta alle polemiche subito scoppiate nel Paese, Cubucku ha deciso di aprire ai giornalisti le porte dei due stituti «incriminati» e consentire la ripresa delle immagini dei pazienti e delle strutture. Da parte sua, Zafer Uskul, presidente del Comitato parlamentare per i Diritti umani, ha dichiarato che «in particolari condizioni si rende necessario adottare strumenti di restrizione per i disabili usando appropriate procedure mediche».

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