Per Barack Obama dev'essere un incubo vivere una nazione in cui i conservatori, e giovani sempre più, si stanno fondando nelle librerie a comprarsi una Bibbia. I dati sono chiari: dall'assassinio dell'attivista Charlie Kirk, lo scorso 10 settembre, le vendite della Bibbia sono aumentate di oltre un terzo. Secondo i numeri pubblicati da Circana BookScan a settembre sono stati venduti 2,4 milioni di copie, con un aumento del 36% rispetto a settembre 2024. Nonostante le vendite complessive di copie stampate negli Stati Uniti siano diminuite dell'1% nei primi nove mesi dell'anno, la tendenza delle Sacre Scritture era chiara già prima dell'omicidio: +11% in confronto allo stesso periodo dell'anno scorso.
In campagna elettorale, e sporadicamente anche dopo, dal 2012 in avanti, Obama ha sempre cercato di annientare quei repubblicani che Kirk si è risvegliato: li ha definiti fanatici religiosi, ha descritto gli operai del Midwest come gente aggrappata «alle sue armi, alla sua birra, alla sua Bibbia», li ha equiparati ai neo fascisti di Proud Boys. E a farne argomenti per i suoi urlacci era stato anche Joe Biden, all'epoca in corsa come vicepresidente: alle platee di neri si fece scappare che se se avessero vinto i repubblicani sarebbero finiti di nuovo tutti in catene.
La minaccia pro-Pal a Torino: "Giorgia Meloni come Kirk"
Il loro sogno: una fucilata addosso a Giorgia Meloni. Sono le tracce che i pro-Pal hanno lasciato a Torino, nella stazio...Ma i conservatori e la loro intersezione con il mondo della Chiesa evangelica e quella Cattolica invece di farsi inoffensivi, sono riemersi a mordere i talloni ai democratici, proprio in reazione alla polarizzazione generata da Obama. E, sull'onda dell'agenda della destra MAGA, hanno ridotto i democratici ad attaccarsi al mantello dell'ex presidente. L'unico rimasto al partito, scriveva ieri il Washington Post, a vantare ancora popolarità, influenza e autorità, al punto da essere stato costretto a virare verso un ruolo più politico di quanto avesse immaginato in passato, sogna quandova di ritirarsi nella sua Chicago a scrivere la seconda parte delle sue memorie presidenziali. Le attendiamo da quattro anni, e nel frattempo s'è fatto lievito il movimento fondato da Charlie Kirk, Turning Point Usa, che ha mobilitato la galassia della nuova destra sulle guerre culturali, dall'aborto ai matrimoni gay alla protezione della famiglia contro le derivate transgender. Da vivo, l'attivista ha avuto un'idea così deflagrante da tirare alle due vittorie del tycoon.
Da morto, brilla per la sua assenza: il ragazzo che sussurra ai ragazzi, l'han chiamato, riuscito nell'impresa di spostare i voti dei giovani uomini della Generazione Z, un gruppo di elettori considerato di nicchia, apatico e inscalfibile, grazie a una piattaforma online che ha riscritto le regole dell'influenza politica e ha dato la stura al nazionalismo cristiano. Sono loro, quelli tra i 18 ei 34, ad aver «iniziato a riflettere su ciò in cui credono e sul perché lo fanno», ha dichiarato al Wall Street Journal Mark Schoenwald, presidente e amministratore delegato di HarperCollins Christian Publishing. Sono loro a scaricare le applicazioni religiose (cresciute, dal 2019, del 79,5% secondo Sensortower), ad ascoltare musica sacra (+50% di streaming su Spotify, stando ai dati di Music Insights at Luminate, sempre dal 2019), e soprattutto a ripopolare le chiese.
Alcune ricerche del Barna Group, un think tank cristiano, dimostrano che i nati tra il 1997 e il 2007 sono i frequentatori più assidui delle messe, con una media di 23 funzioni religiose all'anno, rispetto alla quindicina dei Baby Boomer. E secondo un ampio sondaggio del Pew Research Center, dopo decenni di declino, il numero di americani che si identificano come cristiani si è stabilizzato intorno a sei su dieci. Ora i pastori di tutta l'America notano un aumento dei fedeli e parlano di “effetto Charlie Kirk”: il Boston Globe fa l'esempio della Oceans Church di Irvine, in California, dove l'aumento delle presenze ha raggiunto il 30% dal fine settimana successivo all'omicidio. «La scorsa settimana, abbiamo visto persone aprire la Bibbia per la prima volta in dieci anni, pregare e andare a una funzione religiosa perla prima volta in tutta la loro vita», ha detto Erika Kirk nel discorso pronunciato durante la cerimonia funebre del marito in Arizona, davanti a 90mila persone e 6,6 milioni di spettatori. Tutti «aggrappati alla loro Bibbia», con buona pace di Obama.