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"Macron pronto a inviare 2mila soldati in Ucraina": la soffiata dei servizi russi

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martedì 28 ottobre 2025
"Macron pronto a inviare 2mila soldati in Ucraina": la soffiata dei servizi russi

2' di lettura

Il presidente francese Emmanuel Macron sarebbe pronto a inviare 2.000 soldati in Ucraina: lo sostengono i servizi segreti russi, secondo cui dietro la mossa del capo dell'Eliseo ci sarebbe l'intenzione di "sostenere il regime di Kiev". "Su ordine di Macron, lo Stato maggiore delle forze armate francesi - scrive il servizio d'intelligence esterna russa (Svr) in un comunicato citato dalla Tass - sta preparando un contingente di fino a 2.000 militari da schierare in Ucraina".

"Nel caso di fuga di informazioni sull'intervento in preparazione, Parigi intende dichiarare che si tratta solo di un piccolo gruppo di istruttori che arrivano in Ucraina per addestrare i mobilitati delle forze armate ucraine", si legge ancora nella nota. Secondo l'Svr, Macron avrebbe un disegno preciso in mente: "Fallito come politico e disperato nel portare il Paese fuori da una crisi socio-economica prolungata, non perde la speranza di entrare nella storia come condottiero. Napoleone, Carlo XII, Macron: una traiettoria discendente".

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I servizi hanno spiegato che "l'ossatura della formazione sarà composta da assaltatori della Legione straniera francese, provenienti principalmente da Paesi dell'America Latina", già dislocati nelle regioni della Polonia al confine con l'Ucraina. Lì starebbero svolgendo l'addestramento al combattimento coordinato. Come reso noto dall'intelligence, nel contingente ci sarebbero sia soldati semplici che ufficiali. 

Per l'Svr, inoltre, la Francia starebbe creando ulteriori posti letto negli ospedali per accogliere i feriti e i medici starebbero seguendo una formazione specifica per lavorare sul campo. Intanto, il ministero degli Esteri russo ha fatto sapere che qualsiasi dispiegamento di truppe dei paesi membri della Nato in Ucraina è inaccettabile per Mosca e comporta il rischio di una brusca escalation. Nessun commento, per ora, da Parigi. 

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