E come al solito la sinistra impazzisce. A scatenare la reazione isterica dei progressisti sono state le parole di Elon Musk, che ha osato toccare il santino di tutti i compagni: l’Unione europea. Guai. Il tabù è stato infranto dal magnate sudafricano ed ecco che orde di parlamentari ed eurodeputati di sinistra sono accorse in difesa del sancta sanctorum. «L’Ue dovrebbe essere abolita e la sovranità restituita ai singoli Paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i propri cittadini» ha scritto su X Musk, in polemica con Bruxelles in seguito alla multa da 120 milioni di euro che gli è stata comminata perché il suo social violerebbe la trasparenza. Il più indignato è Sandro Ruotolo. «Trump e Musk attaccano l’Unione europea proprio perché sanno che l’unico vero argine al far west digitale è una Europa più forte, non più debole» dichiara l’europarlamentare dem. «Per noi» aggiunge «è chiaro da tempo - e lo abbiamo denunciato più volte - che Musk e Trump condividono la stessa strategia: delegittimare le istituzioni, indebolire l’Europa, smantellare ogni forma di regolazione che limiti l’arbitrio delle Big Tech». «Noi stiamo con l’Europa che difende la democrazia. Non con chi vuole abolirla per continuare a guadagnare miliardi senza regole né responsabilità» conclude Ruotolo. All’attacco anche il deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, che le definisce parole «di gravità inaudita». E poi tira in mezzo pure la premier: «Cosa ha da dire la presidente Meloni di fronte a questa follia?
Prenderà le distanze da quel Musk che le ha consegnato a New York il Global Citizen Award nel 2024?». Secondo Bonelli, «Musk non è un osservatore neutrale. È uno dei protagonisti della nuova triade di poteri globali- tecnologico, economico e militare - che punta a condizionare governi e istituzioni». L’obiettivo di Trump e Musk «è lo stesso: indebolire le alleanze internazionali, demolire l’Europa, per condizionare i singoli Stati membri Ue». Sul tema interviene pure l’ex segretario dem e attuale capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti: «Le dichiarazioni dell’amministrazione Usa e di Elon Musk di queste ore lo confermano: serve una svolta per un’Europa più unita, forte e solidale, capace di affrontare il futuro con sicurezza e protezione. Non soli e più deboli, come vorrebbe la destra nazionalista».
Ma è il deputato e responsabile esteri del Pd, Peppe Provenzano, che detta la linea del partito. «La “dottrina Trump”, emersa dalla strategia di sicurezza nazionale, rappresenta un attacco senza precedenti» aggiunge, prima di propinare la solita ricetta trita e ritrita: ci vuole più Europa. «All’Unione europea e all’Italia» dice Provenzano «serve una reazione forte, all’altezza della sfida, una svolta nel segno dell’integrazione, sulla difesa comune, sulla politica estera, sul rafforzamento della nostra economia, del nostro modello sociale e del mercato comune». Per l’europarlamentare Pd, Matteo Ricci, si tratta di «parole gravissime, superficiali e pericolose. L’Europa non va smantellata: va rafforzata. Io sto dalla parte dei cittadini, del Parlamento europeo e della democrazia perché l’Europa è la nostra forza e difenderla oggi è più urgente che mai».
A schierarsi tra le fila del centrodestra è il leader della Lega, Matteo Salvini. Il Carroccio ha «storiche perplessità rispetto a un’Unione europea iperburocratica e poco efficiente, con una ideologia anti-imprese che ha poco di green e molto di black» sottolinea il vicepremier, che poi prende le difese del magnate. «La multa a X da parte di Bruxelles è un attacco alla libertà di espressione» dichiara Salvini. «Con il Dsa (il regolamento Ue sui contenuti online, ndr), che la Lega - e solo la Lega, unico partito italiano a votare contro in Europa - ha sempre denunciato come un’arma di censura, l’Ue usa le sue regole per colpire chi dà voce a chi la pensa diversamente. No alla legge bavaglio europea: viva la Libertà, sempre». Ma non poteva mancare l’intervento di Riccardo Magi. «Trump che dice che l’Ue è inutile, Musk che invoca la fine dell’Unione Europea: insieme a Putin che da anni cerca di minare le basi della democrazia europea fanno proprio un bel quadretto, con il governo italiano, tra Meloni trumpian-muskiana e Salvini putiniano, che rappresenta il ventre molle dell’Europa rispetto a questo assalto all’integrità europea» attacca il deputato e segretario di Più Europa. Che poi la spara grossa: «Un attacco, quello di Trump e Musk, che dimostra il timore che hanno di una Europa unita». Ovviamente la conclusione è sempre la stessa: «È l’ora di imprimere una accelerazione verso una maggiore integrazione Ue, a partire da una difesa e da una politica estera comune» conclude.




