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Rob Reiner ammazzato a coltellate, "arrestato il figlio": una svolta drammatica

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lunedì 15 dicembre 2025
Rob Reiner ammazzato a coltellate, "arrestato il figlio": una svolta drammatica

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Nick Reiner, il figlio del regista Rob Reiner è sotto custodia delle forze dell'ordine. Lo ha riportato il sito Tmz. Il giovane, che ha 32 anni, è trattenuto nell'ufficio dello sceriffo della Contea di Los Angeles dopo che i genitori Rob e Michele sono stati trovati con le gole tagliate dalla figlia Romy che abita di fronte. Nick, il secondogenito della coppia, ha un passato di tossicodipendenze e anni fa ha vissuto in strada. Nel 2015 ha avuto un ruolo da co-sceneggiatore nel dramma 'Being Charlie' diretto da padre e liberamente ispirato alle sue esperienze personali.

Secondo quanto riferisce Tmz, l'allarme è stato dato verso le 15.30 ora locale. Nonostante il figlio della coppia sia stato preso sotto custodia, il vicecapo del Dipartimento di Polizia di Los Angeles Alan Hamilton aveva dichiarato in conferenza stampa che "al momento il dipartimento non sta cercando nessuno come sospettato o come persona di interesse, e non lo faremo finché non avremo concluso le nostre indagini". Subito dopo aveva anche confermato che la persona che ha denunciato l'accaduto si trovava in casa. La sua identità non è stata resa pubblica.

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Intanto anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è intervenuto sulla questione. "Ieri sera è accaduto un fatto molto triste a Hollywood - ha scritto sul suo social -. Rob Reiner, un regista e attore comico un tempo di grande talento, ma tormentato e in preda a gravi difficoltà, è deceduto insieme alla moglie, Michele, a quanto pare a causa della rabbia che aveva suscitato negli altri a causa della sua grave, irremovibile e incurabile afflizione, nota come Sindrome da Delirio di Trump (Trump Derangement Syndrome, Tds), scrive il presidente Usa. Reiner, ha proseguito Trump, "era noto per aver fatto impazzire le persone con la sua ossessione sfrenata per il Presidente Donald J. Trump, e la sua evidente paranoia aveva raggiunto livelli inauditi mentre l'amministrazione Trump superava ogni obiettivo e aspettativa di grandezza, inaugurando un'Età dell'Oro per l'America, forse senza precedenti. Che Rob e Michele riposino in pace!"

Rob Reiner e Michele Singer avevano lavorato più volte insieme. Singer, per 30 anni al fianco del grande regista, è stata produttrice di successo oltre che attrice e fotografa, ricorda la Cnn in un lungo tributo alla coppia trovata morta ieri a Los Angeles. Singer aveva iniziato la sua carriera come fotografa sui set, compresi quello di 'Misery non deve morire' di Reiner. Aveva recitato nel film natalizio di Nora Ephron 'Mixed Nuts' (uscito in Italia con il titolo 'Agenzia salvagente') e prodotto diversi film del marito tra cui 'Attacco alla verità' e "Shock and Awe" e 'Spinal Tap II: The End Continues', uscito di recente. Era stata anche candidata agli Emmy per il documentario 'Albert Brooks: Defending My Life', che lei aveva prodotto e suo marito ha diretto. Michele aveva conosciuto Bob sul set di 'Harry ti presento Sally' ed è a lei che si deve il lieto fine del film. 

La sceneggiatura prevedeva che le strade di Harry-Billy Cristal e Sally-Meg Ryan si separassero. Reiner era single da anni e poco incline al romanticismo all'epoca, da qui l'epilogo amaro. Ma poi il direttore della fotografia Barry Sonnenfeld gli presento' Michele e fu amore a prima vista. E il finale cambio': la commedia si chiude con Harry che dichiara il suo amore a Sally a una festa di Capodanno, e con il loro matrimonio. Anche Singer e Reiner si sposarono nel 1989, l'anno di uscita del film. Insieme hanno avuto tre figli, tutti nello spettacolo: Jake, Nick e Romy. La coppia condivideva non solo la passione per il cinema, ma anche per la politica e i diritti civili. Democratici, insieme hanno contribuito a far nascere la Fondazione americana per la parita' di diritti, che si è battuta contro la proposta di vietare il matrimonio tra persone dello stesso sesso in California.