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Suore sequestrate in Kenya,

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arrestato presunto rapitore

Albina Perri
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Proseguono senza sosta le ricerce da parte della polizia keniota di Maria Teresa Olivero e Caterina Giraudo, le due suore rapite lunedì a Elwak, nel distretto settentrionale keniota di Mandera, al confine con la Somalia, da un commando armato somalo appartenente al gruppo islamico al Shabab. Le forze dell'ordine hanno sconfinato infatti in territorio somalo, dove avrebbe arrestato presunto complice della banda di rapitori. Secondo quanto riferisce la radio somala 'Shabelle', l'arrestato starebbe collaborando con la polizia e avrebbe già rivelato agli investigatoti importanti informazioni circa il luogo dove sono tenuti i due ostaggi. Si tratterebbe di una località a soli sette chilometri dal confine keniota. Parallelamente le autorità africane stanno collaborando con i capi tribù locali per avviare un negoziato con i rapitori. Proprio a causa di questo sconfinamento, le autorità che controllano la parte somala di al-Wak, in mano da alcuni mesi alle milizie islamiche, hanno annunciato che sono disposte a respingere con le armi qualsiasi altro tentativo dei militari kenioti di penetrare nel loro territorio per ottenere il rilascio degli ostaggi.  Maria Teresa Olivero e Caterina Giraudo, di 61 e 67 anni sono state rapite dai loro alloggi alle cinque del mattino di lunedì 10 novembre. Le due suore si trovavano nella zona di El Wak, colpita da una grave siccità da alcuni mesi, per effettuare un sopralluogo. Secondo fonti giornalistiche somale, le due religiose sarebbero state prelevate in territorio keniano da un gruppo di uomini armati non identificati che successivamente le avrebbe portate oltre frontiera in territorio somalo. Il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, segue costantemente la vicenda. Il ministro ha immediatamente attivato l'Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, con la quale si mantiene in stretto contatto, impartendo istruzioni di porre in essere, attraverso l' Ambasciata in Kenya, ogni possibile forma di collaborazione con le Autorità locali. In tale contesto, l' Ambasciatore italiano a Nairobi opera anche in raccordo con il Nunzio Apostolico in Kenya, ed il Capo di Gabinetto della Farnesina ha preso contatto con il Nunzio Apostolico a Roma.

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