Dubai toglie l'audio alle donne
Vietati balli, canti e sfilate
Togliete la musica e le canzoni alla vita e dite che cosa ne resta. Questo vuole fare l'Arabia Saudita, il più avanzato tra i Paesi arabi, alle sue donne: rendere le loro vite sorde e afone. Musica, danza e sfilate di moda sono state infatti vietati dai moralizzatori uomini autorevoli sauditi. Per togliere l'audio al sopravvivere femminino si è scomodato addirittura il ministero degli Affari sociali: stop alle note in occasione delle feste organizzate dalle associazioni benefiche femminili. È quanto riferisce oggi il quotidiano londinese Al-Sharq al-Awsat. In una sua circolare, il ministero ha attribuito ai responsabili degli affari sociali e delle questioni femminili delle 13 province saudite il compito di rilasciare le autorizzazioni per questo genere di eventi, precisando la necessità di vietare feste con musica e danza. La circolare afferma infatti che «le feste delle associazioni femminili non devono includere canzoni, danza, musica, sfilate di abbigliamento (fatta eccezione per i manichini) o qualunque pratica contraria agli usi e alle tradizioni». Questa direttiva, precisa la testata, fa parte di una serie di limitazioni richieste da un gruppo di 18 responsabili del ministero, sia uomini che donne, incaricati di sovrintendere alle attività delle associazioni di beneficienza. Le organizzazioni benefiche femminili rappresentano il 16 per cento di tutte le ong attive nel Paese.