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Orban piega l'Europa: "Incassa 13 miliardi in cambio dell'Ucraina"

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L'Ue pronta a tutto per aiutare l'Ucraina. La Commissione europea starebbe valutando la possibilità di sbloccare 13 miliardi di euro (ossia 13,6 miliardi di dollari) di fondi di coesione destinati all'Ungheria. L'obiettivo? Ottenere in cambio il sostegno delle autorità di Budapest all'aumento del bilancio comunitario che prevede anche nuovi pacchetti di assistenza a Kiev. A riferirlo fonti del Financial Times vicine al dossier. Secondo il quotidiano britannico i vertici europei rilasceranno i fondi entro la fine di novembre. La mossa punterebbe proprio ad assicurarsi l'approvazione del primo ministro ungherese Viktor Orban, che in precedenza aveva detto che non avrebbe sostenuto l'aumento del bilancio europeo fino a quando l'Ungheria non avesse avuto accesso ai fondi di coesione.

Lo scorso dicembre la Commissione europea ha congelato 22 miliardi di euro stanziati per l'Ungheria a causa delle preoccupazioni sulla situazione dei diritti umani e dello Stato di diritto nel Paese. Per revocare il congelamento dei fondi, lo scorso maggio il governo di Budapest ha avviato una riforma giudiziaria. Stando a quanto riferito dal portavoce della Commissione europea, Stefan de Keersmaecker, le autorità di Budapest sono state contattate lo scorso 26 settembre per ricevere "chiarimenti" su questo processo. "Non appena l'Ungheria avrà risposto a queste domande, la Commissione continuerà la sua valutazione". 

Non si escludono comunque opposizioni all'interno del Parlamento europeo. Diversi europarlamentari sarebbero scontenti per quello che ritengono un approccio "troppo morbido" dei vertici di Bruxelles nei confronti del premier ungherese. Nonostante il Parlamento non abbia il potere di bloccare il trasferimento dei fondi, secondo quanto riferiscono le fonti del quotidiano britannico potrebbe rallentare l'adozione del nuovo bilancio dell'Ue. Una contromossa che metterebbe non poco i bastoni tra le ruote. 

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