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Ilaria Salis, il "Patriota" Mayer la attacca: "Picchia volentieri le persone", lei sbrocca

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"C’è una deputata della Sinistra di nome Ilaria Salis che picchia volentieri le persone con un martello. Bisogna evitare che vengano portate delle armi in quest’Aula": le parole dell'austriaco Georg Mayer del gruppo dei Patrioti al Parlamento europeo hanno fatto saltare dalla sedia l'attivista ed eurodeputata eletta con Avs, accusata di aggressione ai danni di estremisti di destra in Ungheria. La Salis, 40 anni, stando a quanto riporta il Giornale, aveva provato a non farsi notare troppo nel suo secondo giorno a Strasburgo: in particolare, era arrivata in Aula, da sola, cinque minuti prima dell’avvio della plenaria, utilizzando un ingresso alternativo a quello in cui entrano in genere i deputati. Poi nessun contatto con altri parlamentari se non un breve saluto col suo compagno di banco, Mimmo Lucano.

A compromettere il suo basso profilo sono state proprio le parole di Mayer, che a ora di pranzo ha scombussolato i piani dell'eurodeputata. In quel momento la Salis aveva lo sguardo sul cellulare. Ed è stato Lucano ad avvertirla che qualcuno la stesse offendendo. A quel punto, allora, lei ha inveito contro il Patriota mandandolo a quel paese con il braccio. In sua difesa è poi intervenuta Manon Aubry de La France insoumise: "La collega è stata imprigionata da Orban perché ha difeso i diritti fondamentali". Parole che hanno subito fatto tornare il sorriso all'attivista, che ha applaudito l’amica francese in maniera convinta, correndo ad abbracciarla al termine della seduta. 

 

 

 

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