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Viktor Orban, visti per i cittadini russi: "Rischi per la sicurezza", la mossa spaventa la Ue

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Non si placa il malumore dell'Unione europea nei confronti di Viktor Orban. L'Ungheria ha infatti semplificato le condizioni di rilascio dei visti per lavoro e di ingresso nel Paese per i cittadini russi e biellorussi.  Una scelta - come riportato da diversi media europei - che ha sollevato preoccupazioni da più parti in merito ai rischi per la sicurezza. "La Commissione prenderà contatto con le autorità ungheresi per chiarire se questo scopo rientra nelle regole dell'Ue - ha spiegato la portavoce della Commissione europea per gli Affari interni Anitta Hipper -. Per l'Ue la Russia rappresenta una minaccia di sicurezza e gli Stati devono assicurare le condizioni di sicurezza sia dell'Ue che dell'area Schengen".

Si tratta dell'ultimo episodio che conferma i rapporti di "buon vicinato" tra Viktor Orban e il suo omologo russo Vladimir Putin. Nei giorni scorsi l'Ungheria ha pubblicato i dettagli di un nuovo sistema di visti rapidi per i cittadini di otto Paesi, tra cui Russia e Bielorussia, che potranno entrare in Ungheria senza controlli di sicurezza o altre restrizioni. Budapest ha dichiarato che molti di loro costruiranno una centrale nucleare con tecnologia russa. 

La misura, tuttavia, ha innescato l'immediata reazione del Ppe. In una lettera visionata dal Financial Times, Manfred Weber ha sottolineato che la decisione di Budapest consentirebbe ai russi non controllati di viaggiare senza ostacoli in gran parte dell'Ue e solleva "serie preoccupazioni per la sicurezza nazionale". Nella lettera, indirizzata al presidente del Consiglio europeo, Weber chiede che il summit dei 27 di fine ottobre si occupi della questione. Il portavoce della Commissione, interpellato sul dossier, ha spiegato che l'esecutivo Ue prenderà contatto con le autorità magiare per chiarire se la misure "rientra nelle regole Ue".

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