Ancora tensione negli spogliatoi al mondiale in Brasile e stavolta non c'è l'Italia a sbertucciare contro la Costa Rica, ma i padroni di casa carioca contro i cileni battuti solo ai calci di rigori. Dopo una partita tesissima i due gruppi prima di andare sotto le docce sono arrivati alle mani. A scatenare la rissa è stato un giornalista, il capo ufficio stampa della Federcalcio brasiliana Rodrigo Paiva che, secondo i cileni, ha colpito con un pugno l'attaccante di Cile e Cagliari Pinilla. I cileni hanno denunciato tutto alla Fifa forti anche della presenza di alcune telecamere che hanno ripreso quanto avvenuto. La reazione - Già in campo il nervosimo è stato evidente. All'intervallo si era già sfiorata la rissa poco dopo il buffetto che l'attaccante brasiliano Fred ha dato alla nuca del cileno Medel. Quest'ultimo non l'ha presa benissimo, e negli spogliatoi sono quasi venuti alle mani. La situazione è però degenerata a gara conclusa, con i brasiliani usciti vittoriosi solo con il rigore firmato da Neymar e i cileni con i nervi a fior di pelle. Il giornalista della Federazione carioca Paiva non ha smentito la zuffa scoppiata nel finale di partita fuori dal campo, ma ha precisato che più che un pugno ha invece spinto Pinilla, colpevole di essersi avvicinato a lui con fare minaccioso, mentre giocatori e staff cileno insultavano i brasiliani. Sarà la Fifa ora a stabilire quel che è successo e non è difficile immaginare quale punizione esemplare potrà infliggere alla squadra del Paese che ospita il mondiale.
