Evviva l'applicazione per donne che odiano le donne

di Andrea Tempestinidomenica 22 giugno 2014
Evviva l'applicazione per donne che odiano le donne
2' di lettura

La morbosa, scrupolosa, curiosità che le donne riservano a radiografare le altre donne non ha limiti. Poco importa che tentino con sorrisi tirati di ostentare indifferenza. Paragoni, giudizi e malignità di vario genere sono all’ordine del giorno. Pure durante i Mondiali, occasione che Silvia Berti non si è lasciata sfuggire per lanciare sul mercato rosa una bomba chiamata WagsApp. Finestra perennemente aperta sul mondo fatato delle Wags, creature spodestate dall’Olimpo calcistico e costrette a diventare protagoniste delle attività telefoniche a cui le italiane si dedicano durante le partite. WagsApp, infatti, si scarica sul telefono con la stessa disinvoltura con cui si procede al download di Candy Crush. Chiunque è consapevole che ad una certa età i giochini dovrebbero essere accantonati, eppure in pochi resistono alla tentazione di inclinare occultandolo lo schermo del cellulare e di lasciarsi andare a cinque minuti di imprecazioni infantili. Ecco, con questo stesso umore, misto di vergogna e goduria, ci si presta a dissertazioni infinite sulle mogli e fidanzate dei calciatori di Brasile 2014, arrivate a Rio portandosi dietro montagne di bagagli e pettegolezzi. Tra giudizi «tecnici» e confronti improbabili («Fanny dopotutto è volgarotta, Shakira si è rovinata con la pubblicità del Bifidus, la Carbonero con l’età»), c’è da dire che l’App offre spazio anche all’adorazione. Con un semplice clic è concesso votare la Wags più bella. Ma si sa. Le donne disposte a farlo sono poche, tanto vale votare la più antipatica. E io propendo per la Posh Spice Victoria. Anche se lo scettro l’ha perso quando Beckham ha appeso le scarpette al chiodo. di Claudia Casiraghi

ti potrebbero interessare

altri articoli di General