Non che Giorgia Meloni non sia una donna – prima che un politico – spiritosa. Sui suoi manifesti (pochino) photoshoppati, addirittura, si mise a scherzare su Twitter, autodefinendosi “cozza” e battendo gli “odiatori” della rete 1 a 0. Di certo, però, non potrà trovare nemmeno un briciolo di ironia nella “parodia” – piuttosto grossolana – che Forza Nuova ha fatto del manifesto suo e di Fratelli D’Italia, un sei per tre che già fa capolino sulle bacheche di molti dirigenti della formazione neofascista e che, secondo i bene informati, saranno affissi nei prossimi giorni nelle principali città italiane. Nella “parodia”, la capogruppo di Fratelli d’Italia è ritratta con le sembianze di un maiale e nel simbolo i Fratelli d’Italia diventano i “Porcelli d’Italia”. Semplice cattivo gusto, certo. Ma qualcuno già si è chiesto: chi spenderebbe mai dei soldi (e le affissioni costano!) semplicemente per screditare un avversario politico, specie se non si è nemmeno candidati alle elezioni Europee? Difficile rispondere. Certo la concorrenza a destra si è fatta sfrenata. Ed ex aennini a caccia di preferenze “di destra” sono un po’ dappertutto, compreso nel Nuovo centrodestra.