Bologna, 9 ott. - (Adnkronos) - "Un'iniziativa improvvida e fuori tempo massimo, che lascera' il tempo che trova". Cosi' l'avvocato Pino Pisauro, difensore di Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, commenta all'Adnkronos la richiesta da parte dell'Avvocatura dello Stato di circa 1 miliardo di euro di danni d'immagine nei confronti dei suoi assistiti, condannati quali esecutori materiali della strage alla stazione di Bologna che il 2 agosto 1980 ha provocato 85 morti e 200 feriti. Pisauro sostiene che "qualcuno ha fatto trapelare questa 'non-notizia' come risposta alle dichiarazioni del giudice Rosario Priore uscite sul 'Tempo', per annegare nel mare di chiacchiere le cose serie che stanno emergendo".