Vibo Valentia: ventenne ucciso per errore, famiglia chiede verita'

martedì 30 aprile 2013
Vibo Valentia: ventenne ucciso per errore, famiglia chiede verita'
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Vibo Valentia, 30 apr. - (Adnkronos) - "Auspichiamo che si arrivi al piu' presto alla verita', che siano arrestati i colpevoli e che Filippo Ceravolo sia riconosciuto per cio' che e', una vittima innocente della criminalita' organizzata". E' quanto afferma l'avvocato Marcello Scarmato, legale della famiglia di Filippo Ceravolo, il diciannovenne di Soriano Calabro, nel Vibonese, rimasto ucciso in un agguato avvenuto il 25 ottobre del 2012 a Pizzoni. L'obiettivo sarebbe stato il conducente dell'autovettura al quale la giovanissima vittima aveva chiesto un passaggio per ritornare a casa. L'agguato e' stato inquadrato nel contesto della faida che dall'1 aprile del 2012 insanguina le preserre vibonesi, nel triangolo compreso tra Soriano, Sorianello e Gerocarne, che ha gia' provocato diverse vittime, prevalentemente giovani. "Abbiamo grandissima fiducia - ha aggiunto l'avvocato Scarmato - nel lavoro che stanno conducendo i carabinieri con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. E speriamo che al piu' presto siano arrestati i responsabili di questo gravissimo fatto di sangue". Il padre della vittima, Martino Ceravolo, commenta: "Quanto e' accaduto a mio figlio poteva accadere a chiunque. E la vita di altri giovani innocenti e' in pericolo fino a quando certi assassini resteranno a piede libero. Noi crediamo fermamente nel lavoro di magistrati e carabinieri, li esortiamo solo a fare presto".